Paliaga sul Censimento: «I dati non sono definitivi»

Numerose le interpellanze avanzate in sede di Consiglio cittadino, dal mammografo non disponibile, alla cava di Montepozzo

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Paliaga sul Censimento: «I dati non sono definitivi»

L’impossibilità di sottoporsi a una mammografia a Rovigno e i risultati preliminari del Censimento dell’anno scorso sono stati alcuni dei temi discussi durante il question time della prima seduta dell’anno del Consiglio cittadino di Rovigno tenutasi ieri mattina nella locale Casa di cultura.

 

A soffermarsi sulla prima questione sono stati due consiglieri, Goran Subotić e Iva Živolić, i quali hanno voluto sapere perché il mammografo non sia più disponibile a Rovigno, nella Casa della salute, per cui tutte le donne di questa parte della Regione istriana, per effettuare tale esame, sono costrette a recarsi a Pisino o a Pola. Secondo quanto ha detto Edita Sošić Blažević, assessore agli Affari sociali, l’informazione che l’apparecchio non sia più in funzione ha sorpreso anche la Città, soprattutto perché dal 2005 le spese relative all’utilizzo del mammografo vengono coperte con i mezzi delle casse cittadine. La Città si è rivolta alle Case della salute della Regione istriana, che hanno acquistato un nuovo apparecchio per la mammografia con dosi di radiazione più basse. L’Ente regionale intende pure acquistare un apparecchio mobile per l’ecografia mammaria. Stando alla Sošić Blažević, la Città ha proposto allo stesso Ente una riunione per trovare una soluzione transitoria.

Riguardo ai risultati del Censimento dell’anno scorso, Subotić ha detto come sia evidente un drastico calo della popolazione locale, proponendo l’organizzazione di una tavola rotonda con lo scopo di definire le misure demografiche da implementare per invertire la tendenza. Nel rispondergli, il sindaco Marko Paliaga ha detto che i risultati pubblicati, oltre a non essere definitivi, non sono nemmeno reali. A suo avviso, si può parlare di una migrazione da Rovigno nel territorio dei Comuni limitrofi per motivi di lavoro o per risolvere in modo più semplice la questione abitativa, ma non anche di un problema demografico, visto che più di 50 bambini figurano nelle liste d’attesa per gli asili, anche dopo la costruzione di nuove strutture per i prescolari.

Rispondendo alla domanda del consigliere Tomislav Sošić legata alla cava di pietra di Montepozzo, fonte di esagerate quantità di rumore e polvere di cui si lamentano gli abitanti della stessa area, il sindaco ha detto che il prolungamento del permesso di lavoro per lo stabilimento non è in sintonia con il Piano ambientale cittadino e che con il direttore della ditta che gestisce l’impianto si sta cercando una soluzione di compromesso, ovvero la chiusura della cava e il risanamento dell’area.

Il consigliere Marčelo Mohorović ha chiesto infine a che punto sono giunti i lavori di costruzione del complesso di piscine. Stando al sindaco Paliaga, gli interventi sono completati al 66 p.c., mentre ci sono ritardi nell’acquisto di materiali e problemi causati dalla mancanza di manodopera dovuta alla situazione epidemiologica. Il periodo di prova dovrebbe iniziare il 1.mo luglio e continuare fino al 1.mo ottobre, dopodiché potranno essere rimossi eventuali difetti.

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