«Mantenere vivo lo spirito antifascista»

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«Mantenere vivo lo spirito antifascista»

UMAGO | Edi Andreašić, ex sindaco della Città di Buie, è il nuovo presidente dell’Unione degli antifascisati del Buiese, area che comprende le Città di Umago, Buie, Cittanova e i Comuni di Verteneglio, Grisignana e Portole. A vicepresidente dell’UA l’Assemblea che si è riunita nella sala del Consiglio della Città di Umago, ha nomitato Mojimir Stanić di Cittanova, mentre in qualità di segretaria la fiducia è stata data a Eva Vrtovec.

Dei 37 membri dell’Assemblea, alla seduta elettorale ne hanno aderito 32. Di questi, 11 sono stati nominati alla presidenza dell’UA: Edi Andreašić, Mojimir Stanić, Eva Vrtovec, Vinko Golčić, Roberto Grassi, Marinela Martinčić Korenika, Danilo Sirotić, Dušanka Baštek, Alma Gržević, Radovan Žmak e Josip Medica.

Valori minacciati

Dopo quattro anni di ottimo lavoro, Anton Kosmina ha ceduto il mandato per il prossimo quadriennio a Edi Andreašić, un uomo di grande iniziativa e di carattere: socievole, bilingue e di spirito antifascista. Kosmina ha ricordato i veri problemi della società croata, del ruolo dell’antifascismo, quale valore morale, ma anche della sterzata a destra della Croazia: “La situazione nella società è peggiorata, cresce il numero dei disoccupati, i giovani se ne vanno ed è peggiorato il rapporto con gli antifascisti e in genere gli atteggiamenti nei confronti dei valori della lotta di liberazione partigiana. Il governo attuale ci ha portati in una via lunga e buia: il nostro ruolo viene discreditato e minimizzato, mentre nel contempo vengono elevati gli avvenimenti di Bleiburg, equivalenti a una parte del fascismo che ha recato danni alla Croazia. Vogliono ripristinare il saluto fascista ‘Za dom spremni’, gli ustascia hanno risollevato la testa, la stessa Presidente della Croazia ha elogiato la diaspora filonazista in Argentina, mentre d’altra parte agli ex combattenti della Seconda guerra mondiale non sono stati restituiti i loro diritti”. Per fortuna, ritiene comunque Kosmina, in Istria le cose stanno diversamente e le autonomie locali la pensano in modo diverso. “Nel corso dei quattri anni del mio mandato abbiamo fatto tanto, tra le molte cose abbiamo anche stampato la monografia della Lpl nel Buiese che ha riscontrato molti consensi. Del resto, il contributo pagato in vite umane è stato molto alto: in tutto 617 vittime tra cui 251 partigiani caduti in combattimento o fucilati. Nella nostra zona troviamo 14 monumenti e 32 targhe che ricordano quelle vittime. Inoltre, celebriamo tutte le ricorrenze e manteniamo ottimi rapporti d’amicizia e di collaborazione con molte associazioni antifasciste della Slovenia e dell’Italia e ogni anno iscriviamo nuovi soci. il che significa che il nostro ruolo è stato recepito”, ha concluso Kosmina.

Sbagliato ridurre diritti minoritari

Pino Degrassi ha quindi sottolineato che l’UA rappresenta l’anima di questa terra; tutela la multiculturalità quale valore fondamentale e l’utilizzo paritetico della lingua croata e di quella italiana. “Oggi assistiamo al tentativo di ridurre i diritti della minoranze, in modo subdolo, vogliono cambiare la legge elettorale a nostro svantaggio, vogliono portarci via diritti che nessuno aveva mai posto in discussione”, ha lamentato Degrassi. Tra gli ospiti che hanno partecipato all’Assemblea elettorale anche Edo Jerman, presidente e Radovan Krota, segretario dell’UA di Pinguente, Bojan Česnik, presidente dell’UA di Pirano, Goran Jugovac, in qualità di rappresentante della Città di Cittanova e il vicesindaco di Umago, Ivan Belušić.
Per Edi Andreašić, dunque, un incarico non facile dopo il mandato di Kosmina. “Abbiamo un programma importante da realizzare – ha dichiarato –, il lavoro non mancherà, ma il fine di mantenere vivo lo spirito antifascista sarà di priorità assoluta, spalancando le porte ai giovani, in modo democratico, per dare loro un ruolo di fondamentale importanza”.

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