Il Consiglio CNI cerca una sede

La Regione pronta a mettere a disposizione i propri ambienti

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Il Consiglio CNI cerca una sede

Sì è riunito nella Comunità degli Italiani di Visinada il Consiglio per la minoranza italiana autoctona della Regione istriana. Ad accogliere i consiglieri è stata la presidente del sodalizio, Neda Šainčić Pilato, che ha colto l’occasione per presentare le attività della CI. Presenti in sala il deputato al Parlamento sloveno Felice Žiža, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva e la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, Jessica Acquavita, che hanno portato i propri saluti.

Presieduta da Gianclaudio Pellizzer, l’assise è iniziata con la disamina delle proposte progettuali da candidare al bando indetto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Università Popolare di Trieste per l’assegnazione dei finanziamenti della Regione Friuli Venezia Giulia. Trattasi della terza e ultima fase dell’indagine sulla vitalità della lingua italiana, del Forum multimediale Mosaico istriano e del Simposio dedicato alla strage di Vergarolla e alla figura del dottor Geppino Micheletti. Approvata pure la proposta per il bando di concorso per le scuole ‘’In Histria verba manent’’, presentato da Gianfranca Šuran e riservato alle scuole dell’etnia.

In agenda pure la relazione sull’incontro avuto con la vicepresidente della Regione istriana e con la f.f. di assessore per la Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici Tea Batel. Durante l’incontro il Consiglio ha richiesto di disporre d’una sede, senonché la Regione di sedi da offrire non ne ha, ma si è detta pronta a mettere a disposizione i propri spazi per le riunioni e gli incontri del Consiglio, come pure di stanziare 5mila kune per l’affitto annuo alla Comunità degli Italiani in grado di garantire una sede. Trattati pure i finanziamenti stanziati dalla Regione, che dalle 17.500 kune assicurate nell’era pre Covid, sono scesi a 9.500 kune nel 2022; un importo troppo esiguo per sostenere l’attività e per coprire le spese di partecipazione dei consiglieri alle riunioni. A questi mezzi, vanno aggiunti quelli previsti nelle altre voci del Bilancio regionale per la copertura di altre necessità, come per esempio le spese di contabilità. Per cercare soluzioni a questi e altri problemi, è stato proposto d’avviare un dialogo con le autorità regionali e con l’UI.

Tutela dei diritti della minoranza

All’odg. anche la disamina delle dichiarazioni fatte da Loredana Bogliun – presente alla riunione – durante la trasmissione Meridiani di TV Capodistria andata in onda l’11 aprile scorso, in merito ai diritti della CNI. Il Consiglio ha preso atto delle sue dichiarazioni e, valutando insufficiente lo stato d’attuazione dei diritti dell’etnia, ha proposto di richiedere un incontro al presidente della Regione istriana, alla DDI, all’SDP, nonché ai presidenti e ai vicepresidenti dei Consigli cittadini e comunali per la minoranza italiana, dando mandato alla sua presidenza di preparare una proposta di legge in materia di diritti della CNI, da inviare alle autorità competenti.

Discussa pure la proposta di Decisione sull’iscrizione alle prime classi delle scuole medie superiori per l’anno scolastico 2022/2023 da parte del Ministero per l’Istruzione della Repubblica di Croazia. La proposta in genere offre una riduzione degli indirizzi professionali in tutte le scuole medie, favorendo i licei. Nel nostro caso si ridurrebbe la già limitata offerta delle scuole dell’etnia, particolarmente a Pola e a Rovigno. Per cui si propone d’appoggiare la reazione dei due istituti scolastici, con un testo da mettere a verbale nell’ambito del dibattito pubblico in atto sulla piattaforma e-građani, invitando i connazionali a cliccare “mi piace” sotto il testo e i commenti proposti dalle nostre scuole.

In chiusura, Gianclaudio Pellizzer ha presentato l’attuale stato finanziario del Consiglio della CNI, mentre Gaetano Benčić ed Ennio Forlani si sono soffermati sulla loro partecipazione alle celebrazioni del Giorno del ricordo lo scorso febbraio a Roma.

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