Addio a Maria Grazia Benčić Bazzara

L'ultimo saluto alla storica direttrice della «Bernardo Parentin» dai dipendenti di quest'ultima, dalla Città e dalla CI

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Addio a Maria Grazia Benčić Bazzara
Maria Grazia Benčić Bazzara. Foto: www.porec.hr

Il grande cuore di Maria Grazia Benčić Bazzara, da tutti nota come Nella, ha smesso di battere, lasciando un profondo e incolmabile vuoto nella comunità cittadina, fra i connazionali di Parenzo e del Parentino e tra i suoi ex alunni. Se n’è andata una testimone di Parenzo, della sua storia, della sua cultura, una connazionale in prima linea nella difesa e nell’affermazione dei diritti della Comunità nazionale italiana di Parenzo e del Parentino. Storica e combattiva direttrice della Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin”, non mancò di levare la sua voce negli anni ‘90 contro i decreti Vokić in difesa delle scuole dell’etnia. Attivista e dirigente della Comunità degli Italiani di Parenzo, ha sempre seguito con solerzia e passione la sua attività. Per Nella la Scuola e la Comunità erano una famiglia e una casa e il nostro quotidiano un punto di riferimento. Per i suoi ex alunni è stata una Maestra nella Scuola e nella vita. Per tutti coloro che la conoscevano è stata una coraggiosa combattente, un esempio e un’amica che mancherà immensamente. Il presidente della Comunità degli Italiani di Parenzo e vicesindaco in quota CNI Ugo Musizza, commosso, l’ha salutata con: “Grazie per averci insegnato a come vivere”.

Il cordoglio della SEI
Dalla sua Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin”, la direttrice Ester Zarli e i dipendenti l’hanno ricordata così: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa della nostra ex direttrice, la signora Maria Grazia Benčić Bazzara. Il suo impegno instancabile e la sua dedizione alla valorizzazione della lingua e della cultura italiana hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra piccola comunità.
Maria Grazia ha dedicato la sua vita alla scuola. Per molti anni è stata direttrice della ‘Bernardo Parentin’ a Parenzo, che ha guidato con passione e professionalità, dove il suo ruolo è stato determinante nel preservarne l’esistenza.
Durante gli anni Novanta, il suo impegno ha portato all’aumento delle iscrizioni e alla ristrutturazione dell’edificio scolastico. Oggi, grazie al suo operato, la Scuola ‘Bernardo Parentin’ è apprezzata sia a livello cittadino che regionale e oltre.
Maria Grazia non era solo una direttrice, era anche un’amica e una mentore per gli alunni e i colleghi. La sua passione per la lingua italiana e la cultura ha ispirato generazioni di giovani, e il suo spirito vivrà nei corridoi della nostra scuola per sempre.
La sua assenza sarà profondamente sentita da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Ci uniamo al dolore dei suoi cari”.

Il ricordo del sindaco
Il parlamentare e sindaco di Parenzo Loris Peršurić, con i suoi collaboratori, la ricorda così: “Con stima e gratitudine salutiamo oggi la nostra concittadina Maria Grazia Benčić Bazzara (Nella), un’importante figura del panorama culturale cittadino. La sua pluriennale attività e, soprattutto, la sua determinazione nella vita sono evidenziate da decenni di impegno in tutti gli enti e istituzioni che promuovevano la lingua e la cultura italiana a Parenzo e in Istria in generale.
Maria Grazia Benčić Bazzara (Nella) è nata il 3 agosto 1947 a Parenzo. Dopo aver frequentato la scuola elementare italiana a Parenzo, il liceo classico a Rovigno e l’Accademia pedagogica a Pola, ha iniziato la sua vita lavorativa nel 1966 come insegnante di storia e geografia presso la scuola elementare di Torre. Nel 1970 si trasferisce alla Scuola elementare “Unità e fratellanza” a Parenzo, dove nel 1987 divenne caposezione della scuola in lingua italiana. Negli anni ‘90 ha guidato il progetto di ristrutturazione edilizia della nuova SEI e della Scuola dell’infanzia ‘Bernardo Parentin’, di cui è stata direttrice dal 1994 fino al suo pensionamento nel 2009. Ha svolto il suo lavoro presso la scuola con molta dedizione, soprattutto negli anni ‘90, quando, grazie al suo impegno professionale, il numero degli alunni iscritti è aumentato notevolmente, tanto che la scuola è diventata un modello per tutte le istituzioni educative dell’Istria. Per 43 anni si è dedicata all’insegnamento.
Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerose funzioni importanti: ha fatto parte della presidenza dell’Unione Italiana, come pure della Giunta della Comunità degli Italiani di Parenzo. Nel periodo dal 1989 al 1993 è stata vicepresidente dell’Assemblea del Comune di Parenzo.
Ha ricevuto numerosi premi, quali ‘Docente esemplare’, nel 2009 il premio alla carriera pedagogica ‘Antonio Pellizzer’, nel 1996 il premio cittadino ‘30 aprile’, nel 2000 il premio ‘San Mauro’, nel 2021 il riconoscimento della Città di Parenzo per l’impegno complessivo diventato parte delle fondamenta della cultura e dell’identità di Parenzo che verranno trasmesse alle generazioni future.
A nome di tutti i parenzani, salutiamo la nostra Nella, una persona che conosceva e che amava profondamente la sua città e le sue persone. Siamo grati per tutto il suo contributo umano e professionale rivolto a Parenzo e ai parenzani. In quest’occasione porgiamo le nostre condoglianze più sentite”.
Un saluto, cara Nella, l’ultimo, purtroppo.

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