Vacanze finite, il Rijeka torna a sudare

Primo raduno ieri sera per i biancocrociati, che svolgeranno il primo blocco di preparazione a Rujevica prima di trasferirsi a Schladming, in Austria

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Vacanze finite, il Rijeka torna a sudare
il Rijeka ha iniziato la preparazione in vista della nuova stagione. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

A distanza di nemmeno un mese dalla sfida casalinga con lo Slaven Belupo (4-0), che aveva fatto partire i titoli di coda sulla stagione 2023/24, il Rijeka è già tornato al lavoro. Ieri sera la squadra si è ritrovata a Rujevica per effettuale i consueti test atletici e di valutazione, che di fatto hanno dato il via alla nuova stagione. Presenti 27 giocatori al primo raduno: Martin Zlomislić, Aleksa Todorović, Matko Kramer, Bruno Bogojević, Franjo Ivanović, Toni Fruk, Dejan Petrovič, Niko Janković, Jorge Obregon, Momo Yansané, Marijan Čabraja, Niko Galešić, Bruno Goda, Lindon Selahi, Danilo Veiga, Ivan Smolčić, Duje Dujmović, Silvio Ilinković, Andro Babić, Bruno Burčul, Niko Vučetić, Lovro Kitin, Roko Valinčić, Jakov Bilajac, Noel Jakac, Šimun Butić e Jakov Katuša. Si uniranno al gruppo all’inizio della prossima settimana Stjepan Radeljić, Emmanuel Banda, Veldin Hodža, Nais Djouahra e Niko Gajzler, mentre Marco Pašalić e Marko Pjaca, attualmente impegnati con la nazionale croata all’Europeo in Germania, lo faranno più avanti.

Sei amichevoli
La prima parte della preparazione verrà svolta a Rujevica fino all’8 luglio. Durante questa prima fase verranno disputate due amichevoli contro Koper (29 giugno) e Primorje Aidussina (6 luglio).
Poi la squadra si trasferirà a Schladming per il blocco centrale della preparazione. In Austria sono previsti quattro test: il 10 luglio contro gli ungheresi del Nyiregyhaza, il 13 contro i tedeschi del Karlsruher, il 17 contro il Red Bull Salisburgo e il 18 luglio contro un avversario ancora da definire. Quindi il rientro a Fiume, che vedrà i biancocrociati fare il loro esordio il 25 luglio in trasferta contro la vincente della sfida tra gli ungheresi del Paksi e i romeni del Corvinul nel secondo turno preliminare di Europa League. Il ritorno è in programma a Rujevica il 1º agosto, mentre il debutto in campionato è fissato il 4 agosto in casa contro la Lokomotiva.
“Le mie vacanze? Mi sento sereno e penso di essere anche un po’ più abbronzato – sorride il tecnico Željko Sopić, pronto a vivere la sua seconda stagione sulla panchina fiumana –. Completeremo i ranghi in corsa. Non è il massimo, ma è inevitabile. Mancano cinque settimane alla prima partita in Europa. Poche o tante? Dipende dai punti di vista… Sul piano del gioco non ci saranno stravolgimenti, bensì intendiamo fare un upgrade rispetto alla scorsa stagione. Quanto al mercato, le priorità sono un portiere e due centrali di difesa visto che Dilaver e Mitrović non sono più nostri giocatori. In questo momento il portiere titolare è Zlomislić, ma ne prenderemo anche un secondo per aumentare la concorrenza tra i pali. Labrović? Sono felice per lui. Dopo tre anni e una crescita esponenziale si merita quest’opportunità. La Bundesliga è un grande palcoscenico. Djouahra? Si giocherà il proprio posto come tutti gli altri”.

«Non parlo della Croazia»
Per anni Kranjska Gora era stata scelta come quartier generale della preparazione estiva, stavolta invece la squadra lavorerà in quel di Schladming, un’altra località storica che ospita le gare di Coppa del Mondo di sci alpino. “A Kranjska Gora i posti si sono esauriti più in fretta rispetto agli anni scorsi. Ma nel complesso per noi non cambia nulla nel senso che Schladming rappresenta un’ottima alternativa. Dovremo sfruttare al meglio queste cinque settimane. Insisteremo molto sulla condizione atletica perché la prima parte di stagione, considerati gli impegni in Europa, sarà molto intensa e impegnativa. Se tutto andrà secondo i piani, ci attendono 11 partite dal 25 luglio all’inizio di settembre. Gli avversari in Europa? Sulla carta è stato un buon sorteggio. Paksi e Corvinul sono sicuramente alla portata, però è ancora prematuro. Ci sarà tempo per studiarli”.
Scontata infine una domanda sull’Europeo della Croazia, un po’ meno la risposta del tecnico zagabrese. “In un Paese con quattro milioni di selezionatori penso che l’opinione dell’allenatore del Rijeka sia superflua…”, ha concluso a modo suo Željko Sopić.

L’allenatore Željko sopić con alcuni giocatori.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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