Zelič: «No alla vendita». Autostazione a rischio?

La piattaforma Možemo! ha annunciato l’intenzione di votare contro l’assegnazione dell’area edificabile alla «Best in parking»

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Zelič: «No alla vendita». Autostazione a rischio?
Il lotto edificabile su cui dovrebbe sorgere la nuova Autostazione ha una superficie pari a poco meno di 15mila m2. Foto: RONI BRMALJ

La piattaforma Možemo! si è dichiarata contraria alla vendita dell’area edificabile prevista per la nuova Autostazione in Žabica. Lo aveva annunciato, qualche settimana fa, Nebojša Zelič, membro del Consiglio cittadino, il quale lo ha voluto ribadire all’indomani dell’arrivo dell’offerta da parte dell’austriaca “Best in parking”.

Iva Davorija e Nebojša Zelič.
Foto: RONI BRMALJ

Poco più di un mese fa, il progetto del nuovo terminal bus, oggetto di aspre polemiche per vent’anni, ha subito un’improvvisa accelerazione. Il sindaco Marko Filipović, in vista dello scadere del suo primo anno di mandato, aveva annunciato che vi sarebbe stata una gara per l’acquisto di poco meno di 15mila metri quadrati per il nuovo complesso, che avrebbe incluso anche un parcheggio e contenuti commerciali. La succitata impresa austriaca ha offerto 85 milioni di kune, ovvero il 25 p.c. in più del prezzo di partenza. Dopo l’accelerazione, però, l’operazione potrebbe subire un rallentamento o venire addirittura bloccata dal Consiglio cittadino, che sarà chiamato ad approvarla o meno. Finora quest’ultimo ha dimostrato di potere negare il sostegno alle proposte del sindaco, bocciato in varie materie, a partire dal prezzo per la rimozione dei rifiuti, ai finanziamenti aggiuntivi per la nave “Galeb”, passando per il resoconto del Bilancio 2022 e del TNC “Ivan de Zajc”.
Il “nuovo ritmo” promesso dal sindaco in campagna elettorale potrebbe venire vanificato sulla questione dell’Autostazione? Zelič ha ribadito ieri, a mezzo stampa: “Voteremo contro, anche se non siamo degli irrazionali dispettosi. Anzi, siamo disposti a sentire degli argomenti per farci cambiare idea. A questo punto, non so quali possano essere”. Iva Davorija, anche lei consigliere cittadino, ha aggiunto: “Già alla scorsa riunione del Consiglio era stata posta la questione della vendita, per cui è chiaro che non siamo gli unici a pensarla in questo modo. Inviterei gli altri consiglieri a un approccio responsabile votando contro la vendita, in attesa di saperne di più in merito alle strategie di sviluppo della Città”.
I motivi del no? “Ci possono essere dei benefici finanziari immediati, ma anche danni a lungo termine nel consegnare in mani private un’area così grande in pieno centro. Dopo la nostra precedente conferenza stampa, è stato organizzato un dibattito dall’Associazione degli architetti ed è pervenuta un’offerta per l’acquisto. Si parla dei benefici, con riferimento agli 800 posti parcheggio che, però, non sono posti in più, ma una compensazione per i 300 soppressi nel complesso Benčić e i 400 che spariranno dalla Riva. Sono posteggi sul cui prezzo non potrà più influire la Città. Stiamo consegnando tutto a privati che arrivano qui per guadagnare. Inoltre, i cittadini non guadagneranno nulla con lo sgombero delle auto dalla Riva. La Port Authority e la Città hanno già deciso di assegnarla in concessione a chi, a sua volta, ne trarrà dei profitti. È una questione su cui non si è parlato tanto e che meriterebbe delle riflessioni. E i vantaggi per i cittadini?”, si è chiesta Davorija.

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