Mrtvaška. I lavori non si fermano

Approvata la proposta dei consiglieri dell’Assemblea regionale Ognjen Petković e Iva Rinčić: si cercherà di trovare una soluzione migliore per gli abitanti dell’isola di San Pietro dei Nembi (Ilovik), ma non è possibile rinunciare alla ricostruzione e all’ampliamento del porto

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Mrtvaška. I lavori non si fermano

È stata approvata, con 25 voti a favore e 5 astenuti, la proposta fatta dai consiglieri Orjen Petković (Možemo!) e Iva Rinčić (indipendente) a proposito del problema del porto di Mrtvaška (Lussinpiccolo). Ricorderemo che il tema era stato trattato in parte la settimana scorsa durante la quinta sessione dell’Assemblea regionale, ma data l’importanza dello stesso, era stato proposto di sospendere la seduta e riprendere con i lavori a distanza di 7 giorni. Purtroppo, però, nemmeno questo periodo è stato sufficiente ai consiglieri per prendere una decisione, tanto sta che l’Assemblea ha preso il via ieri con un’ora di ritardo.
Quattro gli ospiti che si sono rivolti ai presenti a riguardo: Ana Kučić, sindaco di Lussinpiccolo, Ladislav Radoslović, presidente del Comitato di quartiere di San Pietro dei Nembi (Ilovik) , Damir Šoštarić, direttore dell’Ufficio per i Fondi europei presso il Ministero del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura e Filip Balija, direttore della Port Authority di Lussinpiccolo.

Ladislav Radoslović con Davor Štimac e Orjen Petković

Migliore standard di vita
Ana Kučić, in video chiamata, ha dichiarato che il progetto è di grandissima importanza in quanto offrirà la possibilità di avere un migliore collegamento con la Dalmazia, ma anche con le isole di Arbe e Pago. “L’intervento migliorerà sensibilmente lo standard di vita dei nostri abitanti e di quelli di San Pietro dei Nembi (Ilovik), in quanto saranno collegati con la nuova statale che ridurrà sensibilmente la durata dei viaggi. Capisco il malcontento degli abitanti, però a suo tempo avevamo proposto 4 porti alternativi da usare durante i lavori. Alle riunioni era presente anche il rappresentante del Comitato di quartiere di San Pietro dei Nembi (Ilovik). Avevamo proposto anche la possibilità di assicurare il trasporto dal porto fino alle automobili. È stato assicurato il trasporto per i quattro alunni della scuola elementare e della loro insegnante. Insomma, abbiamo fatto di tutto per venire incontro agli abitanti di San Pietro dei Nembi (Ilovik), assicurando addirittura un appartamento nel caso fosse impossibile, causa maltempo, rientrare a casa. I lavori dovrebbero durare circa 22 mesi, o anche meno. Dobbiamo soltanto avere pazienza e collaborare”, ha detto Ana Kučić.

Un’ora di discussioni prima dell’inizio dell’Assemblea

Un progetto fatto in modo sciatto
Meno d’accordo Ladislav Radoslović, il quale ha dichiarato che nelle proposte sta scritto “si richiede che venga trovata, se possibile, una soluzione al problema”. “Come? Il sindaco ha appena detto che è stato fatto il possibile. Ciò significa che non esistono altre soluzioni. Non sono state fatte proposte costruttive. L’Assemblea aveva il compito di fare pressione per trovare una soluzione. Lo stesso vale per quanto riguarda l’altezza della riva. Dobbiamo intervenire sul progetto prima che prendano il via i lavori concreti, perché poi bisognerà rifarli, e questo porterà a ulteriori spese. Non esistono progetti in Croazia sui quali non ci siano stati dei cambiamenti. Noi abbiamo una mancata comunicazione tra l’investitore e l’esecutore dei lavori, dove quest’ultimo detta la vita degli abitanti di San Pietro dei Nembi (Ilovik). Un caso del genere non esiste da nessun altra parte. Non sono gli abitanti a minacciare il progetto, ma è un progetto fatto con sciatteria”, ha concluso Radoslović.
Damir Šoštarić ha dichiarato che è molto importante che il progetto prenda il via, in quanto si tratta di Fondi europei che devono venire utilizzati. “Comprendo i problemi degli abitanti e penso che non sia impossibile trovare una soluzione. Non dobbiamo permettere che la commissione per i Fondi constati che in due anni non abbiamo fatto un passo avanti”, ha spiegato.
”Abbiamo intenzione di realizzare gli investimenti – ha detto Filip Balija –, questo è il nostro obiettivo. In questo modo assicureremo ai nostri figli la possibilità di andare a studiare a Zara, di viaggiare più facilmente anche verso l’Italia, di avere un collegamento degno di questo nome. Abbiamo operato nel rispetto della legge. Questo sarà un porto che verrà usato da più di 8mila abitanti e dai turisti. I lavori continueranno per il bene di tutti noi”.

Filip Balija della Port Authority di Lussinpiccolo

Come in un film di Fellini
In disaccordo con quanto detto Mario Alempijević (Azione dei giovani – Unione del Quarnero – Alternativa 101), il quale ha dichiarato che bisogna dare voce agli abitanti di San Pietro dei Nembi (Ilovik), ovvero al presidente del Comitato di quartiere. “I nostri battibecchi non saranno loro d’aiuto. Stiamo discutendo di due problemi senza venirne a capo. Mi sembra di essere in un film di Fellini. Ci rendiamo conto che San Pietro dei Nembi (Ilovik) è l’unica isola che ha avuto un boom demografico negli ultimi 10 anni? E ora vogliamo tornare indietro? Cerchiamo di aiutarli, magari discriminando leggermente gli abitanti della costa che hanno una vita più facile”, ha detto Alempijević. Immediata la risposta di Marko Mataija Mafrici (SDP) il quale ha detto che bisogna essere responsabili. “Pensiamo al futuro dei nostri figli, ai turisti. Quando il progetto sarà finito vi assicuro che non ci saranno abbastanza forbici per tutti quelli che vorranno tagliare il nastro d’inaugurazione”, ha dichiarato Mafrici.
Dopo lunghi dibattiti è stata approvata la proposta mediante la quale si cercherà di trovare una soluzione a favore dei cittadini dell’isola, pur portando avanti il progetto. “Noi seguiremo con attenzione tutto quello che succederà in futuro a Mrtvaška”, ha concluso Orjen Petković.
Nel prosieguo della riunione sono stati approvati all’unanimità tutti gli altri punti all’odg, tra i quali le varie concessioni sul demanio marittimo, e il programma del Consiglio dei giovani.

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