Veglia. La «rinascita della costa» fa tappa a Porat

Oleg Butković, vicepremier e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture ha inaugurato il nuovo molo

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Veglia. La «rinascita della costa» fa tappa a Porat
Inaugurato ieri il molo di Porat. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il vicepremier e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković è tornato ieri sull’isola di Veglia per inaugurare una nuova struttura portuale. Dopo la riva di Baška (Bescanuova), ieri il ministro ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo molo nella frazione di Porat, insediamento compreso nel territorio amministrativo del Comune di Malinska-Dubašnica. Già da tempo Butković utilizza l’espressione “rinascita della costa”, sempre più condivisa nonostante le diverse appartenenze politiche. Anche ieri è stato così in quello che trent’anni fa era un piccolo borgo di pescatori abitato da gente che viveva di ciò che offriva il mare e che si dedicava anche al duro lavoro nei campi e negli uliveti. Oggi à una cittadina ordinata e un porto tra i meglio attrezzati sulla costa occidentale dell’isola di Veglia.

Il progetto di ricostruzione delle rive e della costruzione della diga foranea è stato diviso in due fasi. La prima è stata realizzata dallo scorso settembre ad aprile, con 70 metri di molo e nuovi ormeggi sia in funzione delle esigenze dei residenti che del turismo nautico.
”Sono stato qui di recente in occasione della conclusione dei lavori a Baška, uno dei cinque progetti che vengono cofinanziati dai fondi dell’Unione europea, assieme a Crikvenica, Cherso, Unie e, quello da terminare entro fine anno, ad Arbe. Con i fondi europei e dalle risorse del Bilancio – ha spiegato Butković –, è in svolgimento un ciclo di investimenti di oltre 300 milioni di euro nei porti. Non si è mai investito tanto in passato. Oggi ci troviamo qui per inaugurare una struttura che, finanziariamente, non sembra così impegnativa. L’opera è costata 1,2 milioni di euro di cui 900mila sono stati stanziati dal Ministero e il rimanente dall’Ente portuale di Veglia, dalla Regione e dal Comune. Sono sinergie che ci hanno consentito, con un approccio positivo, a realizzare qualcosa di importante per la comunità locale. Interventi come questi servono alla tutela della costa, alla sicurezza, ma possono cambiare in meglio l’immagine di tutte le località che si affacciano sul mare, con benefici per il turismo e per chi se ne occupa. Questo ciclo di investimenti va portato avanti. Quando diventai ministro, nel 2016, lo Stato aveva a disposizione per l’intera fascia costiera 25 milioni di kune. Oggi disponiamo di 100 milioni di kune, considerando solo le risorse del Bilancio. Provvediamo a cofinanziare i progetti europei con il 15 per cento. Invito tutti voi a proporre dei progetti. La Regione litoraneo-montana è stata finora tra le migliori nell’utilizzare le risorse erogate dall’Unione europea, assieme a quella della Neretva (Narenta) e di Dubrovnik (Ragusa)”. In forma semiufficiale c’era ieri anche il presidente del Sabor, Gordan Jandroković, per certi versi padrone di casa in quanto, come egli stesso ha detto, trascorre le vacanze a Bescanova dalla metà degli Anni Settanta.
In chiave ufficiale sono intervenuti il presidente della Regione, Zlatko Komadina, anch’egli compiaciuto per la collaborazione con il ministro Butković, il direttore dell’Ente portuale di Veglia, Alfred Franković e il sindaco Robert Anton Kraljić,, affiancato dai colleghi delle altre amministrazioni locali isolane.

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