«Matematicando» sui misteri della scienza dei numeri

La SMSI «Dante Alighieri» ha celebrato la 13esima Notte del libro dedicandole un progetto di ricerca e riflessione sulla storia, i concetti e i fatti di una delle discipline obbligatorie

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«Matematicando» sui misteri della scienza dei numeri
Dialogando su fatti e misteri della matematica. Foto: DARIA DEGHENGHI

Tredicesima Notte del libro, fortunatamente non sfortunata, anzi. Su iniziativa della bibliotecaria Elda Pliško Horvat la SMSI Dante Alighieri di Pola ha festeggiato la ricorrenza dedicandole un progetto di ricerca e riflessione sulla storia, i concetti, i fatti e i misteri della matematica, essendo la scienza dei numeri e del calcolo il tema centrale di quest’edizione della rassegna che promuove l’importanza della lettura a tutte le età (ma principalmente nel periodo delicato della formazione della personalità). Si è svolta ieri la presentazione delle singole ricerche del progetto “Matematicando: la matematica in pillole letterarie” con cui i ragazzi hanno cercato di rispondere alle seguenti domande. La lettura di testi non letterari è apprezzata dai giovani? Qual è il collegamento tra la prosa di divulgazione scientifica e i classici? In che cosa differiscono il testo letterario e quello scientifico? Quali connessioni esistono tra il linguaggio matematico e il linguaggio letterario? Agli studenti è stato chiesto di scegliere una lettura che abbia per argomento la matematica tra i seguenti titoli: “Pillole matematiche” di Piergiorgio Odifreddi, “Numero” di Tobias Dantzig, “Zio Petros e la congettura di Goldbach” di Apostolos Doxiadis, “Troppo belle per il Nobel” di Nicolas Witkowski, “L’ipotesi dei numeri primi” di Marcus Du Sautoy, “L’intelligenza matematica: Cosa abbiamo che le macchine non hanno?” di Juanid Mubeen e “L’uomo che sapeva contare” di Malba Tahan. Si sono fatti avanti gli studenti della IV liceo Paolo Castelicchio, Andrea Delmonaco, Fabian Matošević, Leon Paris, Luka Planinac, Marilena Privrat, Ivona Rašula e Vito Rossanda e quelli della III liceo Melani Cetina e Rea Geromella, coadiuvati nel loro lavoro di lettura e di studio dalle professoresse Tea Šumberac di matematica e Luana Moscarda di italiano.

Concetti e problemi matematici
Si è parlato dunque dei concetti e problemi matematici che hanno trovato casa in letteratura, nelle arti figurative, nei giochi, nei fumetti, nel film e nelle serie tv (da Dostojevskij, Tolstoj, Joyce, Borges, Musil, Broch, Canetti e Marquez, a Giotto, Leonardo, Raffaello e Manet, dai giochi classici come lo scarabeo e l’origami a Hex life e i puzzle di Loyd, da “Beautiful mind” a “Big Bang Theory”), quindi in zoologia, geometria, geografia, geodesia, astronomia e fisica, ma anche nei meccanismi che presiedono alla “speciazione”, cioè alla differenziazione di due specie da una specie genitrice nell’evoluzione di tutti gli organismi viventi, e infine nel campo delle scienze politiche, economiche e statistiche con Jefferson, de Witt e Gini, quello del coefficiente (il numero che definisce i rapporti di diseguaglianza sociale, l’abisso che separa i ricchi e i poveri). I ragazzi hanno inoltre scoperto come vennero scoperti lo zero, i numeri irrazionali e il concetto di infinito, pi greco e le fallacie del ragionamento induttivo in matematica. Molto interessante anche le storie arabe d’avventura, algebra e aritmetica. I ragazzi hanno quindi appreso a distinguere tra matematica pura e applicata e hanno trovato molto utile il ragionamento di Marcus Du Sautoy secondo il quale la matematica a scuola viene insegnata male fintanto che si preoccupa della correttezza dei risultati a spese della creatività. Politicamente più che corretta la ricerca sulle delle donne nella matematica e nella scienza, “dalla donna di Cromagnon a madame Curie”, giudicate “troppo belle per il Nobel” dal sesso che ha avuto il monopolio sul sapere, almeno fino al ribaltamento del paradigma grazie alle donne pioniere nella scienza che hanno cambiato il corso della storia.

Insegnanti e studenti nel pubblico.
Foto: DARIA DEGHENGHI

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