Tratto Križišće-Žuta Lokva. Butković: «S’ha da fare»

È tuttora l’anello mancante della catena evolutiva della rete autostradale croata

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Tratto Križišće-Žuta Lokva. Butković: «S’ha da fare»
Il cantiere aperto in zona Novi Vinodolski. Foto: Roni Brmalj

Il tratto Križišće-Žuta Lokva è tuttora l’anello mancante della catena evolutiva della rete autostradale croata e nel momento in cui il vicepremier e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vicepremier, Oleg Butković, ha dichiarato che questa strada s’ha da fare, anzi, che è prossima alla realizzazione, crediamo non ci sia motivo di dubitare che finalmente la Croazia potrà vantarsi di avere collegamenti stradali veloci tra tutte le parti del Paese. In questo contesto va menzionata anche la tangenziale di Novi Vinodolski, che è parte integrante del progetto. Secondo le dichiarazioni di Sanjin Velebit Pešut, capo ingegnere della HAC, la costruzione della tangenziale dovrebbe essere completata entro due anni. A questo proposito, Butković ci ha detto che “Novi Vinodolski è una delle destinazioni più trafficate lungo la Litoranea adriatica e gli ingorghi che si verificano durante la stagione turistica portano spesso a una paralisi totale della città. “Per tutti questi motivi – ha aggiunto il ministro, da noi interpellato –, questa tangenziale è importante non solo come parte della futura autostrada A7 Rupa-Fiume-Žuta Lokva, per la quale è stata già bandita una gara d’appalto, ma anche perché la sua costruzione risolverà il congestionamento del traffico che da anni affligge gli abitanti di tutta l’area del Vinodol e i turisti che visitano questa zona”.

Come puntualizzato dal vicepremier, la tangenziale devierà il traffico di transito e sicuramente migliorerà la qualità di vita a Novi Vinodolski. “Nonostante la costruzione della tangenziale sia molto impegnativa a causa della posizione geografica e del terreno stesso – ha aggiunto –, i lavori stanno procedendo bene. Attualmente si sta lavorando sul viadotto Ričina, lungo poco più di un chilometro e sulla galleria Zagori, lunga circa 830 metri, della quale circa la metà è stata già scavata. Si tratta di opere complesse che vengono costruite lungo quasi 10 chilometri di tracciato”.
“Sono lieto che oltre a questi lavori, che costituiscono praticamente la prima fase del tratto Križišće-Žuta Lokva – ha detto ancora il vicepremier –, alla fine dell’anno scorso sono state bandite le gare d’appalto per lavori su un totale di 17,5 km di tracciato su questo tratto del corridoio adriatico-ionico. Questo è stato possibile grazie alla ristrutturazione dell’intero settore autostradale e alla decisione del governo di proseguire con questo progetto, che avrà un ampio significato regionale e influenzerà lo sviluppo della Riviera di Crikvenica-Vinodol e delle zone costiere, nonché delle isole di Veglia, Cherso, Lussino, Arbe e Pago, nonché di parte della regione di Lika”.

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