«Semper magis», il cammino e i successi dell’Università di Fiume non si fermano

Solenne «Dies Academicus» per celebrare il 50º anniversario della fondazione dell’Ateneo

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«Semper magis», il cammino e i successi dell’Università di Fiume non si fermano
In prima fila, gli ospiti illustri e la rettrice Snježana Prijić Samaržija (terza da sinistra). Foto: RONI BRMALJ

Al motto gesuita “Semper magis” (Sempre di più), l’Università degli Studi di Fiume ha celebrato il 50º anniversario della fondazione e i 390 anni dell’istruzione superiore a Fiume, quando fu fondato il collegio dei Gesuiti. L’Accademia solenne “Dies Academicus” questa volta ha unito tutta la comunità accademica con le autorità e i rappresentanti della realtà locale nel capannone dell’ex magazzino dell’“Exportdrvo”, “simbolo di una Fiume industriale, imprenditoriale, commerciale e marittima, che sta recuperando a grandi passi il posto che le spetta a livello europeo e mondiale”, come ha detto nel suo intervento il vicepremier nonché ministro del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, presente all’evento in rappresentanza del premier Andrej Plenković.

A partecipare all’Accademia, tutti i presidi delle Facoltà, del Dipartimento e dell’Accademia che fanno parte dell’Università, nonché i responsabili del Centro studentesco e della Biblioteca, la rettrice Snježana Prijić Samaržija come pure Stjepan Lakušić, rettore dell’Università di Zagabria e presidente del Consiglio nazionale dei rettori, Jadranka Žarković, consigliere per l’educazione e l’istruzione del Presidente della Repubblica, Zoran Milanović, il deputato al Sabor Majda Burić, i rettori delle Università e degli Istituti universitari della Croazia e gli ospiti delle comunità accademiche di Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Slovenia e Germania e poi i sindaci delle Città e dei Comuni, tra cui quello di Fiume, Marko Filipović, il presidente della Regione, Zlatko Komadina, l’arcivescovo di Fiume monsignor Mate Uzinić, le delegazioni dei corpi diplomatici, i docenti e gli studenti che sono il cuore pulsante dell’Università.
Nel suo intervento Stjepan Lakušić ha sottolineato quanto l’Università di Fiume sia un importante segmento di tutta la comunità accademica nazionale. “Il sapere è la forza motrice dello sviluppo e l’Ateneo fiumano si impegna al massimo per far parte dello spazio europeo della ricerca”.

Un centro a misura di studente
Il sindaco Marko Filipović ha specificato che “grazie alla sinergia tra la Città e l’Ateneo sono stati realizzati tantissimi progetti comuni tra cui il Campus di Tersatto, che rappresenta il progetto più significativo dell’attività dell’Università di Fiume. Spero che tra poco potremo allargare le sue capacità ricettive e far sì che gli studenti fiumani ed esterni abbiano un luogo ottimale per gli studi”.
“Sono stato uno studente di quest’Università e negli anni passati ho collaborato intensamente con più rettori nella realizzazione di progetti per il miglioramento della qualità degli studi. Ho sempre pensato che la Regione possa prosperare solo con un’Università all’avanguardia, pronta a mettere in atto tutte le richieste attuali e future, adeguandosi ai tempi. La nostra istituzione accademica lo ha fatto e continua nel suo cammino”, ha dichiarato il presidente Komadina.

Una Città in movimento
Il ministro Butković ha voluto soffermarsi sulla Città e sui drastici cambiamenti che in questi anni interesseranno tutta l’area. “Fiume è sempre stata una Città in movimento, con un settore industriale e marittimo ai massimi livelli. I progetti per il capoluogo quarnerino sono stati riconosciuti dal governo e portati avanti grazie pure ai Fondi europei. In tutto questo l’Università ha pure un ruolo importante; plasmare e istruire le future generazioni per renderle efficienti, operative e pronte ad affrontare le sfide. Sono stato studente alla Facoltà di Marineria, ho terminato gli studi a Fiume e ho assistito ai cambiamenti, sempre in meglio, che sono stati apportati nel corso degli anni per un’Università a misura di studente”.
Nel prosieguo, la rettrice Snježana Prijić Samaržija ha voluto ringraziare tutti i suoi predecessori per aver creato una comunità accademica efficiente e pronta alle sfide, sottolineando che l’Ateneo è stato il primo in Croazia a ottenere i fondi strutturali dell’Unione europea, a dimostrazione dell’elevata qualità dei progetti candidati. Oggigiorno l’efficacia dei programmi viene ripagata con il 100 % delle approvazioni.

Ricerca, attività prioritaria
“L’Università si concentra nella preparazione dei progetti, nel trasferimento tecnologico e nella specializzazione intelligente, mentre l’attività di ricerca rimarrà la priorità assoluta negli anni a venire, perché il futuro è nella ricerca”. Di seguito la rettrice ha presentato i dati relativi dell’Università. “In questo momento nelle varie Facoltà, al Dipartimento e all’Accademia studiano complessivamente oltre 16mila studenti. I dipendenti e i collaboratori esterni sono oltre 3mila e un centinaio ancora i relatori che partecipano ai vari convegni e attività. La nostra Università è collegata con oltre mille Atenei a livello mondiale e fa parte dell’Università europea YUFE, a cui si ricollegano dieci Atenei e 83 Facoltà. I vari progetti Erasmus ci collegano con 29 Paesi. Nel campo della ricerca collaboriamo con 650 istituzioni internazionali. Questa è solo una piccola parte dei dati, ma molto significativa, che ci spronano ad andare sempre avanti e a dare sempre di più”.
All’intervallo musicale hanno preso parte il cantante Marko Tolja e la band Let 3. Nel prosieguo della cerimonia sono stati consegnati i “Gradus Doctoris Honoris Causa” a Martin Paul e Danica Kragić Jensfeld, lo Stemma dell’Università alle istituzioni collaboratrici e lo stemma “Semper Magis” alle aziende partner nei vari programmi.
Le celebrazioni per il 50º anniversario dell’Università degli studi di Fiume proseguono oggi con la consegna dei titoli Professor Emeritus, Honoris Professor e i certificati ai professori ordinari eletti a tempo indeterminato.

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