Aereoporto di Fiume, prezzi del parcheggio alle stelle

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Aereoporto di Fiume, prezzi del parcheggio alle stelle
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Ad aprile la direzione dell’aeroporto di Fiume ha aumentato drasticamente i prezzi rispetto al 2023 per i tassisti e i trasportatori di passeggeri, in alcune categorie di oltre il mille per cento. I rappresentanti della Camera di commercio della Regione litoraneo-montana, dell’Associazione delle agenzie di viaggio croate e dell’Ente per il turismo del Quarnero hanno chiesto in una conferenza stampa l’abolizione del nuovo listino prezzi perché loro stessi hanno stabilito che i prezzi dei servizi di trasporto passeggeri per quest’anno dovrebbero essere stillati in base a quello dell’anno scorso. Secondo loro, ciò mette in pericolo gli affari e distrugge la competitività della destinazione, mentre la questione è se i tour operator, soprattutto quelli europei, continueranno a fare affari nel Quarnero.

All’iniziativa ha aderito anche l’Ente per il turismo del Quarnero la cui presidente Irena Peršić Živadinov ha commentato: “L’Ente per il turismo del Quarnero, in collaborazione con quelli locali e le amministrazioni cittadine e comunali, compie sforzi notevoli per incentivare gli arrivi allo scalo di Veglia. Circa il 20 per cento del nostro budget viene impiegato per creare i presupposti necessari per consentire alle agenzie turistiche di occuparsi dei turisti che arrivano in aereo. Episodi come questo compromettono la competitività della nostra destinazione. Sono coinvolti operatori internazionali che rischiamo di perdere. Sono quelli che contribuiscono in modo importante al booking nelle strutture ricettive. Occorre trovare delle soluzioni per poter avere una certa stabilità, senza il timore di ritrovarci degli aumenti da un giorno all’altro”.

I prezzi sono più alti del 100%, 300% e addirittura del 1000%. Più precisamente, l’ingresso di un autobus al parcheggio che trasporta i passeggeri dall’Aeroporto alla destinazione o viceversa l’anno scorso costava 15 euro, quest’anno costa 360 euro.

Il nuovo listino aggiornato penalizza le agenzie che offrono i loro servizi in base a quello precedente, maggiorato senza alcun preavviso. Il parere comune è che gli aumenti sono eccessivi e che andranno a compromettere non solo il tornaconto delle agenzie, ma la stessa destinazione turistica quarnerina.

In relazione al prezzo del trasferimento in autobus dall’aeroporto alla città di Fiume, che costa circa 300 euro, compresi autobus, autista, carburante, tasse e altri costi, risulta che solo entrare nel parcheggio dell’aeroporto è decisamente più costoso della trasferta stessa. Si tratta inoltre di un prezzo più alto di quello di Lubiana, Venezia e degli altri aeroporti circostanti. “Siamo tutti indignati, sorpresi, chiediamo che questo listino prezzi venga cambiato immediatamente, perché i primi passeggeri arriveranno già sabato, e noi possiamo pagare questi prezzi oppure attendere i passeggeri all’ingresso del parcheggio. Tale decisione rappresenta un danno per l’intera destinazione turistica del Quarnero, non solo per l’aeroporto. E’ una vergogna per tutta la Croazia” ha detto il capo dell’Associazione delle agenzie di viaggio croate, Tomislav Fain.

“A Zara, per esempio, i pullman entrano gratis e non pagano nulla se escono entro 15 minuti. Non sarà una bella immagine vedere i turisti trascinare i bagagli per centinaia di metri, oltre la barriera all’ingresso. Se non cambia qualcosa in tempi brevi, assisteremo a queste scene poco edificanti”, ha concluso Fajn. La prima richiesta è quella di revocare il nuovo tariffario per il 2024. La seconda richiesta va ben oltre.

Si chiede di rivedere l’operato della dirigenza dello scalo. Cosa fare? “L’aeroporto è di proprietà dello Stato e ciò che faremo, per prima cosa, è contattare il Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture. Sono convinto che ci siano delle persone ragionevoli che comprenderanno il problema”, sono le parole con cui Fajn ha voluto esprimere il disappunto per un aumento ritenuto sproporzionato e dannoso per uno dei settori da cui dipende l’economia regionale e nazionale.

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