Castua. La liberazione attraverso foto storiche

La mostra è allestita nella sezione locale del Museo di marineria e storia del Litorale croato e rimarrà in visione fino al 12 maggio

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Castua. La liberazione attraverso foto storiche
Una parte dei cimeli esposti. Foto: Željko Jerneić

La liberazione dalla forze nazifasciste della città di Castua e di tutto il suo circondario, avvenuta il 3 maggio 1945, è stata presentata con una mostra di fotografie d’epoca intitolata “Dall’album dei ricordi (1941-1945)” nella sede della collezione del museo della località, sezione locale del Museo di marineria e storia del Litorale croato. L’esposizione è stata organizzata in collaborazione con la Città di Castua e l’Associazione dei combattenti antifascisti e gli antifascisti locale, che prima dell’inaugurazione della stessa hanno deposto corone di fiori davanti al monumento nel vecchio cimitero della località in omaggio a tutti i combattenti che hanno perso la vita durante le operazioni belliche del Castuano.
All’evento hanno preso parte i curatori della mostra Marko Badurina e Matea Plišić, Tea Peričić a nome del Museo e il sindaco Matej Mostarac.
“L’esposizione, comprendente una ventina di gigantografie, fa parte del fondo dell’istituzione museale – ha detto Marko Badurina –, che illustra le varie formazioni partigiane che operavano nel Castuano e oltre, cimeli dei singoli che hanno vissuto l’orrore dei campi di concentramento e per ultimo una serie di scatti riguardanti l’entrata delle brigate dell’esercito nel centro di Castua. Tutto il territorio ha subito durante la guerra delle ripercussioni da parte del nemico, con intere borgate bruciate, uccisione di civili o la loro deportazione. Il tutto come reazione alle numerose azioni di sabotaggio effettuate da parte delle forze partigiane. Queste foto sono soltanto una piccola parte del materiale storico raccolto nel corso dei decenni e la mostra è un piccolo contributo alle celebrazioni di questa importante ricorrenza”. Il primo cittadino ha voluto sottolineare l’importanza dei valori dell’antifascismo senza di cui oggi non ci sarebbe democrazia.
“La storia va studiata e dobbiamo imparare dagli errori del passato. Purtroppo, ancora oggi, ci sono conflitti bellici in tutto il mondo perciò siamo chiamati a lottare incessantemente per salvaguardare i valori dell’antifascismo e insegnarlo alle giovane generazioni”.
La mostra rimarrà in visione fino al 12 maggio ed è visitabile il martedì e il giovedì dalle ore 10 alle 12 e il mercoledì dalle ore 18 alle 20.

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