Regone litoraneo-montana. Scoliosi: l’importanza della prevenzione

Il progetto pilota sarà finanziato dalla Regone litoraneo-montana e riguarda gli alunni delle quinte classi delle scuole elementari di Crikvenica, Tribalj, Novi Vinodoski e Bribir

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Regone litoraneo-montana. Scoliosi: l’importanza della prevenzione
La Thalassotherapia di Crikvenica. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La scoliosi è la deformità più comune della colonna vertebrale, la quale viene riscontrata nel 2-3 p.c. della popolazione generale. La malattia, causata da diversi fattori biomeccanici e genetici, può verificarsi in qualsiasi momento nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza e, tra le tipologie più comuni, vi è quella idiopatica, che colpisce i giovani nella fase di crescita. In tale contesto è stato presentato il progetto pilota inerente alla prevenzione della scoliosi dei ragazzi d’età scolare che, a breve, verrà attuato dalla Thalassotherapia di Crikvenica. Lo stesso è parte del programma “Miglioramento della qualità della protezione sanitaria – programma per la formazione, la prevenzione e la promozione della salute”, e coinvolgerà le quinte classi delle scuole elementari dell’area di Crikvenica, Tribalj, Novi Vinodolski e Bribir.

A parlarne sono state la vicepresidente della Regione, Marina Medarić, la direttrice del succitato centro sanitario, Nataša Manestar e le responsabili dei Dipartimenti di fisioterapia ambulatoriale e turismo sanitario, rispettivamente, Sanja Tomić e Daniela Butorac. A detta di quest’ultima, con l’inclusione tempestiva in un programma di esercizi specifici, la malattia può essere controllata con successo e, quindi, sono essenziali la prevenzione e la tempistica, rilevando altresì che “Il progetto prevede che i bimbi vengano visitati da un fisiatra con l’ausilio del dispositivo Formatic 4D. Nella fase successiva il fisioterapista effettuerà la valutazione dei bambini con scoliosi o atteggiamenti posturali errati, i quali saranno monitorati individualmente per un anno, in base a un progetto riabilitativo individuale”.
Sulla scia delle sue parole Manestar ha spiegato che, al fine di effettuare una diagnosi precoce relativa alle deformità della colonna vertebrale, nel progetto pilota verranno inclusi i bambini nell’età compresa tra gli 11 e i 12 anni, specificando che “Quasi tutti abbiamo problemi con la schiena e la scoliosi si verifica nel 2-3 p.c. della popolazione generale. Nella maggioranza dei casi la si riscontra durante una fase di crescita rapida quando i ragazzi di oggi, per gioco o studio, trascorrono sempre più tempo seduti davanti agli schermi e sempre meno all’aperto e il peso dei loro zaini aumenta.”. In conclusione, Sanja Tomić ha affermato che nel 2023 verranno visitati circa 100 bambini e che, nelle sunnominate istituzioni scolastiche, due fisioterapisti abilitati terranno una serie di lezioni e laboratori inerenti alla postura corretta rivolti ad alunni e genitori.
Per ciò che concerne i costi, la vicepresidente della Regione ha dichiarato che quest’anno la stessa ha assicurato 53,1mila euro per il programma di rilevazione tempestiva della scoliosi, mentre quello inerente alla prevenzione della cura ammonta a 200mila euro. Di quest’ultimi, 120mila euro sono stati destinati all’Istituto regionale di salute pubblica per i programmi di aiuto ai tossicodipendenti, di prevenzione delle malattie cardiache e vascolari, nonché per la pubblicazione del Foglio sanitario nazionale.

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