Ricca l’offerta ma si vende poco

In salita i prezzi dei prodotti ortofrutticoli. Rincari pure in pescheria

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Ricca l’offerta ma si vende poco
Pesce a volontà ma pochi gli acquirenti. Foto: RONI BRMALJ

In barba al caldo afoso di ieri mattina, dopo il breve acquazzone che ha interessato nella notte Fiume e dintorni, il mercato cittadino pullulava di gente. C’era chi faceva la scorta per la settimana, dopo il ponte festivo, chi invece, come la maggior parte dei turisti, ha colto l’occasione per visitare il mercato e scattare qualche foto. E poi, naturalmente, acquistare qualche delizia estiva.
Quella più gettonata è ancora sempre l’anguria. Rossa, dolce e croccante, presso alcuni rivenditori può venir degustata prima di essere acquistata. Il prezzo va dalle 7 kune al chilogrammo. Seguono il melone a 8 kune, le susine a 10, le pesche a 14, l’uva a 16 (o 25 per due chilogrammi), le pere a 12, i mirtilli a 120, quelli rossi di bosco a 150, mentre le vaschette da 250 grammi di vari frutti di bosco vengono offerte a 25 kune. Tra i prodotti tipicamente estivi ci sono i pomodori San Marzano, ottimi per preparare la salsa e fare scorta per l’inverno a 8 kune al chilogrammo, quelli classici a 10 kune, la bietola dalmata a 13, i peperoni a 14, le zucchine a 10, le melanzane a 20, un mazzetto di aglio nostrano a 10 kune (4/5 pezzi), i fagioli novelli a 30, le patate a 6 e le carote a 12.
Anche se nel corso degli ultimi mesi i prezzi della frutta e verdura nei mercati erano rimasti quasi invariati, dopo l’aumento avvenuto nei negozi ora è visibile il rincaro, per alcuni prodotti anche sensibile.
Lo stesso vale per l’offerta in pescheria. Se fino a poco tempo fa le cozze venivano offerte a 20 kune al chilogrammo, ora non si trovano al di sotto delle 24. Branzini e orate sono reperibili da 70 kune, i moli di piccole dimensioni a 60, come pure i naselli, il San Pietro a 300, i calamari a 140, tranci di tonno e salmone a 140-160, gli scampi a 220 e gli sgombri a 50.
In offerta anche le capesante che venivano vendute a 20 kune al pezzo. Tanti gli interessati però pochi quelli che ieri hanno fatto degli acquisti. Per lo più si trattava di persone che dopo aver fatto più giri attorno ai banconi hanno rinunciato alle compere. Anche perché, come commentato da alcune di loro, per un pranzo per 4 persone bisogna sborsare una bella cifra.

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