Nuova vita per «Paraf punk»

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Nuova vita per «Paraf punk»

FIUME | Nuova vita per un pezzo di storia del punk fiumano, nato 40 anni fa: il graffito che recita “Paraf punk”, realizzato alla vigilia del primo concerto della band “Paraf” risplende da ieri nella sua immagine originaria. In mattinata, infatti, alla presenza del sindaco Vojko Obersnel, del capodipartimento per la Cultura, Ivan Šarar, della direttrice della Direzione per la cura e la tutela dei beni culturali della Città di Fiume, Nikolina Nikolina Radić Štivić, e del pubblicista e critico musicale fiumano, Velid Đekić, il fondatore e primo vocalist dei Paraf, Valter Kocijančić, ha messo il primo strato di vernice per rivitalizzare il graffito. L’opera di restauro e di conservazione di quest’ultimo – che si trova nel rione di Belvedere, sulla scalinata che da Cosala scende verso il parco Nikola Host, nel punto in cui taglia via Brajša – ha un grande valore per Fiume in quanto il graffito ha ottenuto lo status di bene culturale tutelato. I “Paraf” sono entrati nella storia come il primo gruppo punk a Fiume e nell’ex Jugoslavia, e come tale anche nell’Europa orientale dell’epoca. La loro prima esibizione era avvenuta il 22 marzo 1978 a Palazzo Modello. Questa data viene considerata come il primo concerto ufficiale (dichiarato ed evidenziato) della band nell’ex Jugoslavia.
In 39 anni, il graffito in Belvedere era quasi completamente sparito e ne era rimasta a malapena qualche traccia. Come spiegato da Kocijančić, era stato realizzato originariamente con della vernice bianca. Le lettere si erano un po’ deformate a causa dell’inclinazione del pianerottolo e il conseguente scolamento della vernice, effetto che ha dato un “fascino” particolare alla scritta, conforme con la poetica del movimento al quale è ispirato.
Del restauro e della conservazione del graffito si occupa l’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume, mentre l’intervento è stato finanziato dalla Città di Fiume.

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