È stato il momento per tirare le somme e per i commiati al termine del mandato durato quattro anni. Nel Salone delle feste della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello, si è riunito ieri sera, per l’ultima volta, il “vecchio” Consiglio della minoranza italiana della Regione litoraneo-montana, con il presidente uscente Flavio Cossetto. Nelle sue intenzioni, dare modo ai nuovi consiglieri e a quelli che stanno per terminare il loro mandato, valido fino al giorno della costituzione del nuovo Consiglio, d’incontrarsi. Va detto, infatti, che per il nuovo mandato è stata presentata una sola lista e che pertanto il risultato è scontatto.

Rinnovo
Il 7 maggio sono in programma le elezioni per il rinnovo di tutti i Consigli delle minoranze e dei loro rappresentanti. Tra le cose a cui si è accennato ieri c’è anche il fatto che quello stesso giorno si svolgeranno gli Incontri sportivi dell’Unione Italiana. In questo senso, il Consiglio della minoranza italiana della Regione litoraneo-montana si è rivolto a Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, per chiedere di rinviare ad altra data le gare sportive, in quanto un numero non irrilevante di elettori potrebbe trovarsi nelle condizioni di non avere la possibilità di esercitare il proprio diritto di votare. La proposta è stata sostenuta anche dal Consiglio della minoranza italiana autoctona della Regione istriana. La risposta di Corva a entrambi i Consigli è stata inequivocabile: “La data degli Incontri UI era stata fissata prima che fosse stata resa nota quella delle elezioni”. Ha concluso: “Chi vorrà votare, potrà farlo nel pomeriggio”.
L’adesione all’incontro di ieri, benché non ci fosse stato bisogno di un quorum in quanto non si è potuto o dovuto deliberare alcunché, non è stata di gran conto. Per quanto riguarda le gare sportive, anche se non è una bella notizia, la CI di Fiume non parteciperà, per cui tutti potranno andare a votare. Cossetto ha rinnovato l’invito ai connazionali di farlo per eleggere i propri rappresentanti in quest’organo, che ha come funzione primaria quella di sorvegliare sul modo in cui le autorità regionali si attengano o meno agli impegni presi nei confronti delle comunità nazionali.

Attività
Per quanto concerne, invece, le attività svolte nello scorso mandato, il presidente uscente che, tra l’altro, non è tra i candidati per il prossimo Consiglio, ha ritenuto inutile dire che molte di esse sono state fortemente condizionate dalla pandemia. Tutto sommato, però, non si è insoddisfatti. C’è un certo rammarico per alcuni episodi, uno in particolare, in cui un documento contenuto in una comunicazione elettronica interna sarebbe stato inviato da ignoti a un portale locale sotto forma di schermata.