Open Windows of Europe. Due realtà a confronto

Prosegue il progetto che vede la collaborazione tra l’SMSI di Fiume e il Collegio statale Uccellis di Udine

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Open Windows of Europe. Due realtà a confronto
I ragazzi friulani assieme agli alunni dell’SMSI, inclusi nel progetto. Foto: Goran Zikovic

Nell’ambito del progetto “Open Windows of Europe”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, di cui l’Educandato statale collegio Uccellis di Udine è la scuola capofila, un gruppo di ragazzi provenienti dalla suddetta Regione, soggiorna fino a sabato prossimo a Fiume e frequenta le lezioni assieme ai coetanei della Scuola media superiore italiana, alla luce del fatto che da alcuni anni l’SMSI è coinvolta nel progetto. Si tratta di un progetto di mobilità studentesca, il cui intento è promuovere la positiva e costruttiva integrazione dei sistemi scolastici dell’area Alpe-Adria. Un evento che permetterà ai ragazzi friulani di scoprire nuove realtà, fare amicizia e conoscere meglio Fiume. “Siamo giunti alla nostra quarta partecipazione e colgo quindi l’occasione per ringraziare il titolare del progetto, ovvero l’Educandato statale collegio Uccellis, per averci nuovamente dato l’opportunità di includerci. Quest’anno il progetto si espande e quindi l’SMSI accoglie ben 10 ragazzi che da giovedì scorso sono ospiti sia dei nostri allievi che della scuola. Di conseguenza, a fine maggio i ragazzi che hanno fatto da padroni di casa ospitando i loro coetanei, andranno a Udine per contraccambiare. Un bellissimo scambio culturale, accolto molto bene dai ragazzi delle terze classi che vi partecipano. Gli ospiti prendono parte ogni giorno alle lezioni e quindi sono nostri alunni a tutti gli effetti. Abbiamo pianificato varie attività per far conoscere loro le istituzioni della CNI, ma anche la nostra città. L’obiettivo principale del progetto è comunque quello di interagire e fare uno scambio di esperienze avvicinando le due realtà. Alla fine di maggio ci sarà l’evento finale dove si raggrupperanno i ragazzi di tutte le scuole partner perché non ci siamo solo noi dalla Croazia, ma partecipano anche altri Paesi”, ha spiegato il preside dell’SMSI, Michele Scalembra, specificando che i ragazzi sono seguiti e guidati dalla prof.ssa Martina Ban.

Esperienze nuove
Un’esperienza nuova e del tutto diversa da quella che i ragazzi friulani hanno l’occasione di vivere ogni giorno a casa loro. A confermarcelo, Michele e Giada. “Frequento il Liceo delle scienze umane presso l’Uccellis di Udine – ha detto Michele –. Ho aderito al progetto perché sono convinto che sia un’ottima opportunità di confrontarsi con un altro Paese il quale, nonostante la vicinanza geografica, non avevo avuto occasione di visitare. Volevo vedere il rapporto tra la Fiume e la Comunità italiana perché non ero al corrente della situazione di oggi dopo le vicissitudini storiche. Sto conoscendo tante piccole perle della cultura fiumana, istriana e croata in generale, che probabilmente non avrei mai avuto modo di apprendere. Interessante la differenza tra il modello scolastico del mio Istituto e questo dell’SMSI, ovvero come la stessa disciplina venga presentata in modi differenti. E poi, visto che con Giada e altri due ragazzi siamo ospiti della stessa famiglia ad Abbazia, abbiamo avuto modo di passeggiare sul bellissimo Lungomare da Laurana a Volosca. Le spiagge sono meravigliose, niente a che vedere con quelle italiane”. Giada, invece, frequenta il Liceo scientifico internazionale, opzione lingua cinese, sempre presso l’Uccellis. “Mi piace l’apertura verso le varie culture, motivo per cui ho partecipato al bando per questo progetto. Amo conoscere nuove realtà e devo dire che il ragazzo che ci ospita ci ha dato l’opportunità di scoprire la cultura e le tradizioni anche attraverso il cibo. Le lezioni sono completamente differenti. Da noi durano 60 minuti e non 45 e nel corso della giornata c’è una sola pausa di 20 minuti e poi la pausa pranzo. Non ci sono i 5 minuti tra ogni ora e non cambiamo classe, ma sono i prof che si danno il cambio. Mi piace poi il fatto che nel corso delle lezioni ci siano tante presentazioni power point, che sottolineano le parti chiave della lezione, a differenza della nostra scuola dove sono i prof a parlare e spiegare per ore. Il vostro metodo è sicuramente più interessante, in particolar modo per le lingue straniere dove c’è molta più conversazione e non solo grammatica”, ha affermato Giada sottolineando che all’SMSI si impara sicuramente tanto, ma con più leggerezza.
I due ragazzi sono rimasti poi affascinati anche dal palazzo che ospita l’ex Liceo. “La sede è bellissima e si vede che ha una storia molto antica. All’entrata c’è la scritta Scuola maschile superiore maschile, il che ricorda tempi ormai passati. I colori sono molto belli, a differenza della nostra scuola, che è quasi del tutto bianca anche all’interno”, ha spiegato Michele. Uno dei ragazzi dell’SMSI che ospitano gli allievi friulani è Luciano. “All’inizio ero un po’ nervoso, anche perché mi sono visto arrivare due ragazze in casa – ha commentato divertito –. Parlando con loro ho capito che il nostro metodo di studio è completamente diverso da quello dell’Uccellis, a partire dalla durata delle lezioni. La valutazione è molto diversa, perché i voti vanno fino al 10 e non fino a 5 come da noi. Sono molto contento di poter prendere parte allo scambio perché credo che sarà un’esperienza unica”.

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