Il Consiglio di vigilanza dello scalo aeroportuale di Veglia, alla sessione straordinaria convocata d’urgenza ieri mattina, ha risolto, almeno provvisoriamente, la vertenza tra la Direzione e gli operatori che utilizzano l’area parcheggio. Dopo l’entrata in vigore del nuovo tariffario, la Camera dell’artigianato regionale aveva reagito agli aumenti che per certe categorie sono stati del 1.000 per cento. Per l’accesso al piazzale all’ingresso dell’aeroporto, si dovrebbero pagare 360 euro per un pullman. In precedenza la tariffa era di 15 euro. Aumenti inferiori, ma comunque considerevoli, hanno riguardato tutte le categorie di utenti, tra quelli che svolgono attività commerciali legate allo scalo isolano.
La rivolta degli imprenditori è stata efficace e ha portato al rinvio dell’aumento all’anno prossimo. L’aumento come tale non è stato messo in discussione dal Consiglio di vigilanza che ha preso in considerazione la tesi della Direzione che le correzioni sarebbero state pianificate in base a delle ricerche di mercato. In ogni caso, il rinvio consentirà agli operatori, alle agenzie di viaggi, di inserire nei loro pacchetti l’aumento delle tariffe, un’operazione che non si può compiere da un giorno all’altro, bensì con un anno d’anticipo.
L’organo di vigilanza ha concluso che la Direzione non ha agito in modo non legale nel periodo tra il 2 aprile e il 6 maggio 2024. Oltre alla revoca del nuovo listino, il Consiglio di vigilanza vuole sostenere l’iniziativa di un incontro in tempi brevi tempi tra la dirigenza dell’aeroporto e l’Ente per il turismo del Quarnero in funzione di un miglioramento del rapporto di collaborazione. Infine, si propone all’Assemblea della Società che gestisce lo scalo di nominare d’urgenza il rappresentante dello Stato nel Consiglio di vigilanza.
Cessato allarme, quindi, per cui non vedremo i passeggeri trascinare i bagagli per centinaia di metri al di là dell’ingresso per accedere al parcheggio.