Campagna ecologica in Porto Baross

I veterani dell’Unità speciale della Polizia «Ajkule» hanno avviato la pulizia dei fondali del futuro marina

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Campagna ecologica in Porto Baross
Decine di vecchi pneumatici sono stati recuperati dal fondale. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La campagna ecologica organizzata dall’Associazione dei veterani dell’Unità speciale della Polizia “Ajkule” denominata “Il mare unisce – Porto Baross 2023”, è soltanto una delle tante attività che interesseranno l’area del futuro porto turistico. Una cinquantina di sommozzatori di Fiume, Zagabria e della Slovenia, nonché tantissimi volontari, si sono dati da fare per rimuovere dai fondali tonnellate di rifiuti, finiti in quest’area del porto nel corso di decenni.

Numero record di sommozzatori
Si tratta della terza campagna ecologica dopo quelle organizzate in giugno nel porto fiumano e nell’area di Castelmuschio sull’isola di Veglia, come ci ha fatto sapere Perica Prpić, presidente dell’Associazione. “Per questo intervento siamo stati invitati dall’impresa Lürssen – ha rilevato –, che in collaborazione con la Port authority e lo Jadranski pomorski servis ci hanno dato una mano per quanto riguarda la logistica, assicurando tutto il necessario, camion, imbarcazioni per il recupero dei rifiuti e cassonetti. Ci ha dato una mano anche la bellissima giornata di sole, che ci ha consentito di registrare un numero record di sommozzatori volontari. L’obiettivo di queste iniziative è quello di promuovere la tutela dell’ambiente marino, soprattutto nei porti molto frequentati e nei marina da diporto”.

Estratte tonnellate di rifiuti
Hanno dato il proprio supporto anche numerosi dipendenti della Lürssen. “Siamo molto soddisfatti di aver avviato una collaborazione. Sono certo che durerà nel tempo e potrà sortire degli ottimi risultati – ha dichiarato Dražen Debelić a nome del gruppo tedesco –. L’azienda figlia, la Gitone, assieme all’ACI, impegnate nella costruzione e in futuro nella gestione del marina in Porto Baross, hanno richiesto il nostro supporto nell’intervento di pulizia del fondale. Tutti noi sappiamo che questa parte del porto non è stata bonificata per tantissimi decenni in quanto si trovava in un’area doganale circoscritta. Ora abbiamo intrapreso questo percorso e non ci fermeremo a una sola azione. I sommozzatori dell’Unità speciale hanno svolto un sopralluogo una quindicina di giorni fa, informandoci della quantità di rifiuti che non sarebbe possibile estrarre in un giorno solo, perciò ci organizzeremo fino a che tutto l’area non sarà stata ripulita per bene”.
Dai fondali di Porto Baross, dopo mezza giornata di lavoro, sono stati estratti decine di vecchi pneumatici, vecchie traversine della ferrovia, tantissima ferraglia, ma anche carrelli della spesa, monopattini, contenitori di plastica e una montagna di bottiglie. Il tutto è stato consegnato alla municipalizzata Čistoća, che provvederà allo smaltimento dei rifiuti.

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