Facoltà di Economia di Fiume, nuove denunce

Allargata l'inchiesta per crimini economici e illeciti finanziari su quattro persone di cui tre dipendenti dell'istituto universitario

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Facoltà di Economia di Fiume, nuove denunce
La Facoltà di Economia. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Dopo avere recentemente denunciato dieci persone della Facoltà di Economia di Fiume, tra cui pure l’ex preside Alen Host, la Questura litoraneo-montana ha presentato una nuova denuncia penale contro quattro indagati, tre dei quali dipendenti della suddetta Facoltà, con l’accusa di appropriazione indebita di 24.000 euro a danno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Bilancio statale.
Nel prosieguo dell’indagine penale condotta dagli agenti di Polizia del Dipartimento per la criminalità economica e la corruzione della Questura, in coordinamento con la Procura regionale, sono stati denunciati penalmente quattro cittadini croati per aver commesso reati per crimini economici e illeciti finanziari.
Tre cittadini croati (di 36, 40 e 43 anni), dipendenti di un istituto universitario, sono sospettati del reato di abuso d’ufficio e di autorità perché hanno abusato della propria autorità assumendo illegalmente una cittadina croata di 40 anni per un’opera di consulenza nella realizzazione di un progetto internazionale per cui le è stata versata una somma di 9.300 euro seppure non abbia eseguito il servizio richiesto. Oltre a questo, uno di loro (un uomo di 43 anni) e la suddetta consulente sono sospettati anche del reato di malversazioni in operazioni commerciali. Precisamente, ha concordato dei servizi di consulenza, sempre alla stessa persona, nella preparazione delle domande per altri progetti per cui sono stati sborsati circa 14.600 euro nonostante la stessa non abbia adempito agli obblighi concordati. In questo modo ha danneggiato l’istituzione universitaria, cioè il Bilancio statale. Ricorderemo che l’8 febbraio scorso la Questura litoraneo-montana aveva avviato un’inchiesta nei confronti dell’ex amministrazione della Facoltà di Economia di Fiume per crimini economici e illeciti finanziari per un valore pari ad almeno 384.000 euro, perpetrati nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022.

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