Con l’apertura della mostra dei manifesti dei moltissimi programmi e appuntamenti svoltisi negli ultimi 10 anni, ieri mattina è stato ricordato il 10º anniversario dell’apertura, avvenuta il 27 febbraio del 2014, del “Soggiorno” dell’Unione delle associazione del Centro sociale Rojc. Una festa in parte rovinata dal saccheggio, successo nelle prime ore di venerdì scorso, di Radio Rojc, quale parte integrante dell’Unione delle associazioni. Nella circostanza i delinquenti rubando tutta l’attrezzatura trovatasi sottomano hanno arrecato danni ingenti, di poco inferiori ai 10mila euro, accanto alle spese per il risanamento dei danni. Nel frattempo l’emittente radiofonica, grazie ai al tempestivo aiuto di numerosi amici (anche dall’estero) e degli utenti, è ritornata a funzionare appena alle 9 di lunedì.
Ritornando all’esposizione, allestita sia nel “Soggiorno” che nell’adiacente “Karlo bar” (il piccolo vano per i fumatori e per coloro che amano consumare tranquillamente un caffè), questa è interessantissima e grazie alla stessa con un centinaio di poster viene stata illustrata la “storia” decennale del “Soggiorno”, ricca di avvenimenti quali le serate letterarie, presentazioni di libri, fanzine e riviste, proiezioni di film, incontri con autori (nostrani e non), concerti allestiti nella parte del cortile gestita dall’Unione e trasmessi dal vivo su Radio Rojc, conferenze, mostre di fumetti, fotografiche e chi più ne ha più ne metta. Ad ogni modo l’atmosfera nel “Soggiorno”, quale principale peculiarità dello stesso, era rilassata e anche gioiosa con la visita degli assistiti della Scuola per l’educazione e istruzione di Pola, che sono tra l’altro… ospiti fissi dell’ambiente. A partire dal fatto che quasi quotidianamente svolgono delle attività sia dentro che fuori del “Soggiorno” del Rojc in questa data ogni anno si presentano puntualmente portando qualche dono ai dipendenti e ai volontari. Quest’anno hanno regalato un grande cartellone, con un’infinità di frasi e scritte d’amore e di gratitudine per il 10º compleanno del “Soggiorno”, arricchito dalle foto degli assistiti impegnati nelle rispettive occupazioni. A visitare per primi la mostra comunque, che rimarrà aperta sino al 14 marzo, sono stati gli alunni della Scuola media d’arti applicate e design di Pola, ai quali Mirjana Radulović, una delle coordinatrici del “Soggiorno”, ha illustrato i manifesti, ossia i programmi legati agli stessi e l’importanza dei singoli autori e/o band ospiti. Tra gli altri, il poster del “FALIŠ – Festival dell’alternativa e della sinistra” di Sebenico; quello del festeggiamento dell’Anno nuovo iraniano; dei colloqui intitolati “Permesso di soggiorno” seguiti da Bojan ŽiŽović e ai quali avevano preso parte gli scrittori Drago Orlić, Damir Pilić, Davor Mandić, il musicista Vlado Simcich – Vava…; dei concerti di Damir Avdić, dei “Repetitor”, della “Croatian Improvisers Orchestra” e altri; della rivista culturale e d’arte “15 dana (15 giorni)” dedicata al giornalista e scrittore satirico Predrag Lucić (scomparso nel 2018); i fotomontaggi dell’inserto satirico “La kost” e via dicendo. Un’esposizione particolare e unica, certamente da visitare, per ricordare i personaggi illustri o avvenimenti particolari che nell’ultimo decennio grazie al “Soggiorno” hanno contribuito a promuovere la scena urbana della nostra città.
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