Ci di Fiume. «Siamo aperti verso qualsiasi proposta»

A colloquio con la presidente della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello, Melita Sciucca, che annuncia i numerosi programmi e progetti per l’anno 2023

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Ci di Fiume. «Siamo aperti verso qualsiasi proposta»
L'Palazzo Modello, sede del sodalizio fiumano. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Comunità degli Italiani di Fiume ha inaugurato il 2023 con il Convegno “Europa, mai più confini”, in occasione dell’entrata della Croazia nello Spazio Schengen, che ha visto la presenza di ospiti illustri. È stato soltanto il primo di una serie di progetti e programmi previsti per quest’anno. Infatti, come specificato dalla presidente del sodalizio, Melita Sciucca, il calendario è molto ricco e variegato. “Ci saranno eventi per tutte le età. Il 26 gennaio si terrà lo spettacolo in occasione del Giorno della Memoria. Il 4 febbraio celebreremo, invece, i 120 anni della nascita di Romolo e Remo Venucci. L’idea è di collocare una targa sulla casa natale dei due artisti. Visto che per il momento abbiamo alcuni problemi dal punto di vista amministrativo, se non riusciremo a organizzare il tutto per quella data, lo faremo successivamente. Le sezioni figurative della CI stanno comunque preparando una sorpresa. Il Concerto in occasione del Giorno del Ricordo si svolgerà invece il 13 febbraio”, ha annunciato la presidente della CI di Palazzo Modello.

Balli di maturità e in maschera
Venerdì 20 gennaio prenderanno il via i balli di maturità per i quattro indirizzi della Scuola Media Superiore Italiana. Verranno organizzati anche tre balli in maschera per adulti e due per bambini. Sarà, poi, la volta del ballo della piccola maturità per i ragazzi delle ottave classi. “Non mancheranno varie presentazioni di libri, visto che ci sono sempre più autori italiani legati, per vari motivi, a Fiume e che ambientano le loro storie proprio nella nostra città, motivo per cui hanno anche il desiderio di presentarli in Comunità – ha proseguito Melita Sciucca –. Vorrei, inoltre, ricordare che è in calendario anche la seconda edizione del Festival ‘Canzonette fiumane’. La prossima settimana verrà pubblicato probabilmente il relativo bando di concorso. Mi farebbe piacere che la data del concerto fosse il 13 giugno come lo scorso anno, anche perché visto che si tratta della settimana di San Vito, sarà più facile concordare il tutto dal punto di vista tecnico, in quanto il palco sarà già allestito. L’idea, da una parte, è recuperare alcune canzonette come fatto l’anno scorso, ma anche promuovere il dialetto fiumano nel mondo, nel senso che tutti coloro che sono o si sentono fiumani e vivono in varie parti del pianeta, possono presentare delle nuove parole nello stesso idioma. So che c’è grande interesse e vediamo come andrà a finire. Con la Città abbiamo fissato la data del 31 ottobre per il Convegno su Franco Vegliani. La traduzione in croato del libro è in corso e ci sarà anche la proiezione del film al riguardo. Si tratta del terzo progetto di questo tipo (i primi due avevano riguardato Enrico Morovich e Paolo Santarcangeli, nda). Ci sarà, poi, pure un progetto con l’artista Sandy Uran, la quale ha proposto di fare una raccolta e di realizzare una mostra di vecchie fotografie sulla moda di una volta a Fiume, ovvero su come si vestivano le nostre nonne e mamme, con tanto di sfilata e probabilmente anche di ricette d’epoca scritte in italiano e croato”, ha spiegato.
Dopo anni in cui c’era carenza, finalmente si vedono bambini e giovani a Palazzo Modello. Ci sono altri progetti per stimolare ulteriormente il loro arrivo in Comunità?
“La mia intenzione è organizzare nella CI anche i compleanni dei bimbi, ovvero parlare con asili e scuole e invitare i piccolini a celebrare nel Salone delle feste il loro giorno. Il prezzo sarebbe sicuramente inferiore a quello pagato nelle varie ludoteche e in tal modo farebbero conoscenza con il sodalizio. Naturalmente avremo bisogno di animatori, però la cosa è fattibile. Devo lodare i giovani della CI, concretamente Enea Dessardo, vicepresidente dell’Assemblea, e Federico Guidotto, membro dell’Esecutivo, che hanno organizzato delle serate dedicate al karaoke che stanno avendo grande successo. Per ora ce ne sono state alcune in via, diciamo, sperimentale, ma noto che funziona. Si sono organizzati anche durante la notte di Capodanno con una festa tutta loro nella Sala mostre. Si è creato un bel gruppetto al quale si sono aggregati anche alcuni ragazzi delle quarte classi della SMSI, i quali parteciperanno anche al Carnevale con il gruppo Circolo. L’idea, ora, è di organizzare una serata sociale e una di karaoke al mese. Posso dire con grande orgoglio che i giovani attivi in CI sono tanti. Il suddetto gruppetto sta portando tanti ragazzi a Palazzo Modello, desiderosi di fare qualcosa. Vogliamo offrire loro cose nuove, ma mi aspetto, allo stesso tempo, che siano loro a proporre attività ed eventi. Dopo due anni di restrizioni, a fine anno scolastico ci sarà finalmente la gita per le settime e ottave classi delle SEI assieme ai ragazzi del Liceo, con l’intento di stringere amicizie. Gli anni precedenti, prima della pandemia, si andava a Golubinjak. Ora vediamo di organizzare, magari, una gita a Vrata, dove c’è il Parco adrenalinico. Abbiamo ripreso, inoltre, con i minicantanti e ora vedremo di coinvolgere pure i maxi della SMSI. Ripeto, siamo aperti a tutte le proposte che potranno far arrivare sia giovani che meno giovani in Comunità. Li aspettiamo a braccia aperte”, ha concluso Melita Sciucca.

Tante collaborazioni
Bisogna dire, infine, che nel piano finanziario sono previste anche attività come il prosieguo del progetto “Archivio della memoria” (10 interviste) e traduzione delle interviste precedenti in croato e inglese, la realizzazione di ulteriori 15 video su Fiume, della durata di 1 minuto ciascuno (Progetto Fiume, la città che… Rijeka, grad koji… – in collaborazione con il Dramma Italiano), la pubblicazione del libro sulle SEI Dolac e Gelsi, nonché di un numero del foglio della CI “La Tore”, la collocazione di ulteriori tabelle con gli odonimi, il seminario d’aggiornamento per ceramisti e pittori a Montelupo fiorentino e tanti programmi in collaborazione con le scuole, gli asili, il Dipartimento di Italianistica, il Dramma Italiano, l’EDIT, i Consigli della minoranza italiana cittadino e regionale, l’UI e l’UPT.

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