Antony D’Oliveira, globetrotter dell’umanità

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Antony D’Oliveira, globetrotter dell’umanità

Si chiama Antony D’Oliveira e di professione fa il giramondo per una giusta causa. Nato in Francia, come ci fa sapere questo simpatico giovanotto, da padre africano e madre caraibica, la sua vita per ora è un continuo vagare per il mondo, per conoscere nuovi Paesi, gente diversa, fraternizzare e incontrare nuovi amici. Fino ad ora, incluso il suo soggiorno a Fiume, ha visitato 80 Paesi di tutti i continenti, ma il suo pellegrinaggio non finisce qui. Dopo qualche giorno trascorso nel capoluogo quarnerino, ripartirà verso nuove mete, ancora sconosciute. Il suo viaggio, ci racconta, ha un fine ben preciso. Durante il suo girovagare, riprende con una videocamera i paesaggi, le genti e le tradizioni per poi riproporre i volti sorridenti come un tappeto nel cuore della città visitata – nel nostro caso il Corso –, incorniciato con banconote di Paesi già visti e con al centro una cartina delle nazioni già conosciute e quelle da visitare. D’Oliveira spera che un giorno riuscirà a compiere il giro del mondo, visitare ogni suo angolo e nel contempo immortalare in un documentario l’amicizia e la fratellanza che dovrebbero unire le genti di tutto il globo. Buon viaggio Antony!

Il tappeto di volti realizzato dal viaggiatore

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