«A vela nel silenzio»: Singolare progetto

Singolare iniziativa per velisti audiolesi, spedizione partita ieri da Abbazia verso Cherso

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«A vela nel silenzio»: Singolare progetto
La “Tunara” è partita ieri con a bordo lo speciale equipaggio per una gita di tre giorni. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Con il vento nel silenzio”. Sembra il titolo di un film, ma è soltanto il motto con il quale viene promossa per il 20º anno consecutivo una singolare iniziativa con una funzione divulgativa, promozionale e di sensibilizzazione nei confronti della categoria delle persone audiolese. Dal porto di Abbazia è partita un’altra spedizione verso Cherso, una regata in cui gli equipaggi sono composti da velisti audiolesi. Per chi va in barca a vela, che sia professionista o velista della domenica, è di fondamentale importanza la comunicazione tra lo skipper e gli altri che, in modo coordinato, devono reagire con le proprie azioni alla necessità di effettuare delle manovre. Sulla barca “Tunara” si è potuto scoprire come si possa funzionare nel corso della navigazione privi di uno dei sensi. Bastano dei colpi secchi, trasmessi dallo scafo, per “lascare” o “cazzare” il genoa e innescare i meccanismi che fanno cambiare direzione, senza perdere velocità, a una barca a vela. I partecipanti alla “spedizione” sono stati salutati dal sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, che potrà accoglierli al loro ritorno da Cherso, dove si fermeranno per tre giorni all’insegna di programmi educativi, workshop, laboratori, vela, immersioni subacquee e divertimento. Gli organizzatori sono Damir Herega dell’Associazione audiolesi della Regione litoraneo-montana e Slobodan Banašin dell’Associazione skipper dell’Adriatico. Sulla “Tunera” si sono potuti cimentare i ragazzi audiolesi del Centro per l’educazione e l’istruzione di Fiume (CZOO). La manifestazione era stata organizzata a Lussinpiccolo nella baia di Cigale (Čikat), quindi a Neresine e dallo scorso anno ad Abbazia e Cherso. Kirigin ha ribadito che il sostegno di Abbazia non verrà mai meno, ringraziando il circolo velico “Opatija” che ha assunto l’organizzazione della regata: “Vi auguro buon divertimento e vento in poppa. È di fondamentale importanza prestare attenzione all’esigenza di includere le persone con disabilità nella vita della comunità”.

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