Fiume: Filipović e Štimac al secondo turno

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Fiume: Filipović e Štimac al secondo turno

23:20 Il 30 maggio prossimo quando ci sarà il ballottaggio a contendersi la poltrona di sindaco di Abbazia saranno Ivo Dujmić (indipendente) e Fernando Kirigin (SDP). Il primo, dopo lo scrutinio del 92,86% delle schede elettorali, ha ottenuto il 35,85 per cento dei voti mentre il secondo si è aggiudicato il 30,39 per cento delle preferenze.
Per quanto riguarda invece Zagabria, com’era nelle previsioni è primo Tomislav Tomašević di Možemo, uno schieramento emergente dell’area di centrosinistra che tra due settimane, in base ai risultati ancora provvisori (scrutinato l’89,11 per cento delle schede elettorali), dovrebbe affrontare Miroslav Škoro (Movimento patriottico).

22:00 Questi sono i primi risultati provvisori relativi alla composizione del Consiglio cittadino di Fiume dopo lo scrutinio del 33,66 per cento delle schede:

1. SDP, HSU, IDS, HSS
MARKO FILIPOVIĆ – capolista 3.233 voti / 27,93%
2. HDZ
JOSIP OSTROGOVIĆ – capolista 1.754 voti / 15,15%
3. LISTA DEL CANDIDATO INDIPENDENTE
DAVOR ŠTIMAC – capolista 1.329 voti / 11,48%
4. MOST
MARIN MILETIĆ – capolista 1.221 voti / 10,55%
5. PGS, LABURISTI
NIKOLA IVANIŠ – capolista 1.030 voti / 8,90%
6. MOŽEMO! – POLITIČKA PLATFORMA, NL
NEBOJŠA ZELIČ – capolista 916 voti / 7,91%
7. AM, UNIJA, ALTERNATIVA
VEDRAN VIVODA – capolista 662 voti / 5,72%
8. LISTA PER FIUME
ANA BLEČIĆ JELENOVIĆ – capolista 537 voti / 4,64%
9. RADNIČKA FRONTA
KATARINA PEOVIĆ – capolista 476 voti / 4,11%
10. DP, HSP
MORIS HRANJ – capolista 236 voti / 2,03%
11. BURA
HRVOJE BURIĆ – capolista 179 voti / 1,54%

21:30 Di seguito pubblichiamo i risultati provvisori delle elezioni per il sindaco di Fiume dopo lo scrutinio del 23,76 per cento delle schede:
1. MARKO FILIPOVIĆ
SDP, HSU, IDS, HSS 1.763 voti / 29,43%
2. DAVOR ŠTIMAC
CANDIDATO INDIPENDENTE 1.013 voti / 16,91%
3. JOSIP OSTROGOVIĆ
HDZ 820 voti / 13,68%
4. NIKOLA IVANIŠ
PGS, LABURISTI 712 voti / 11,88%
5. MARIN MILETIĆ
MOST 648 voti / 10,81%
6. NEBOJŠA ZELIČ
MOŽEMO! – POLITIČKA PLATFORMA, NL 262 voti / 4,37%
7. ANA BLEČIĆ JELENOVIĆ
Lista per Fiume 195 voti / 3,25%
8. KATARINA PEOVIĆ
RF 187 voti / 3,12%
9. VEDRAN VIVODA
AM, UNIJA 161 voti / 2,68%
10. HRVOJE BURIĆ
BURA 62 voti / 1,03%
11. ANTUN ANTUNOVIĆ
CANDIDATO INDIPENDENTE 57 voti / 0,95%
Al ballottaggio in programma il 30 maggio, in base ai primi dati provvisori pubblicati dalla Commissione elettorale centrale, vanno Marko Filipović e Davor Štimac.

21:07 La Commissione elettorale centrale (DIP) alle 21 ha pubblicato i primi risultati provvisori delle Amministrative svoltesi oggi. Ecco quelli concernenti la Regione litoraneo-montana e i candidati zupano:
1. ZLATKO KOMADINA
SDP, PGS, IDS, HSU, HSS 11.794 voti / 44,02%
2. GARI CAPPELLI
HDZ, HSLS 7.246 voti / 27,04%
3. MARKO BORAS MANDIĆ
Azione giovani, Unione del Quarnero 2.696 voti / 10,06%
4. IVA RINČIĆ
Candidata di un gruppo di elettori 2.388 voti / 8,91%
5. MARINKO KOLJANIN
Lista per Fiume, Iniziativa del Quarnero 856 voti / 3,19%
6. LEONARDO PAVELA
MOST 830 glasova / 3,09%
Al ballottaggio vanno Komadina e Cappelli.

Per quanto concerne invece la composizione dell’Assemblea regionale, al primo posto troviamo la lista composta da SDP, PGS, IDS, HSU, HSS che si è aggiudicata il 37,05 per cento dei voti. Secondo posto per la lista composta da HDZ e HSLS con il 26,64 per cento delle preferenze. Terza piazza per Azioni giovani, Unione del Quarnero, Alternativa ai quali va il 10,24  per cento dei voti e al quarto posto c’è la lista di Iva Rinčić con il 5,63 per cento delle preferenze.

Istria: ecco i risultati provvisori relativi ai candidati alla carica di zupano
1. BORIS MILETIĆ
IDS, ISU – PIP, VERDI 19.284 voti / 48,61%
2. DANIJEL FERIĆ
SDP 7.986 voti / 20,13%
3. IRENA HRSTIĆ
HDZ 7.282 voti / 18,35%
4. DIVNA RADOLOVIĆ ROSANDA
DEMOKRATI, HSS, LABURISTI 3.173 voti / 7,99%

I risultati provvisori riguardanti l’Assemblea della Regione istriana:
1. IDS, ISU – PIP, VERDI
BORIS MILETIĆ – capolista 16.913 voti / 44,96%
2. SDP
DANIJEL FERIĆ – capolista 5.019 voti / 13,34%
3. HDZ
ANTON KLIMAN – capolista 4.503 voti / 11,97%
4. MOŽEMO! – POLITIČKA PLATFORMA, Zelena alternativa – ORaH, NL
KOVILJKA AŠKIĆ – capolista 2.995 voti / 7,96%
5. HSU, HSLS, HNS
SILVANO HRELJA – capolista 2.001 voti / 5,31%

19:10 Stando agli exit poll pubblicati dall’emittente Nova tv, a Fiume Marko Filipović (SDP) avrebbe ottenuto il 29,89 per cento dei voti. Al secondo posto si troverebbe Davor Štimac (indipendente) con il 16,25 per cento delle preferenze. Terza piazza invece per Josip Ostrogović (HDZ) con 14,98 per cento. Seguono Marin Miletić (Most) con l’11,74, Nikola Ivaniš (PGS)con il 10,95 per cento, Nebojša Zelič (Možemo!) con il 4,27 per cento, Ana Blečić Jelenović (Lista per Fiume) con il 3,75 per cento, Katarina Peović (Radnička fronta) con il 2,53 per cento, Vedran Vivoda (Azione giovani) con il 2,47 per cento, Hrvoje Burić (Bura) con lo 0,92 per cento e Antun Antunović (indipendente) con lo 0,48 per cento dei voti. Al sondaggio riguardante i candidati alla carica di sindaco di Fiume hanno partecipato 2.905 persone.

In base agli exit poll della Radiotelevisione croata (HRT) relativi alla composizione del Consiglio cittadino di Fiume, in testa si troverebbe la coalizione composta da SDP, HSU, IDS, HSS con il 29,4 per cento dei voti. Al secondo posto ci sarebbe l’HDZ con il 16,7 per cento, terza piazza per la lista dell’indipendente Davor Štimac con il 10,9 per cento delle preferenze. Seguono Most con il 10, Možemo con l’8, PGS con il 7,9. Supererebbe la soglia del 5 per cento Azione giovani in collaborazione l’Unione del Quarnero. Parlando di mandati, all’SDP andrebbero 11 posti in seno al Consiglio cittadino di Fiume, all’HDZ 6, alla lista di Štimac 4, sia Most che Možemo avrebbero 3 consiglieri ciascuno, mentre PGS e Azione giovani 2.

Zagabria: Tomašević sfiorerebbe il 50 per cento dei voti
A Zagabria, invece, sempre per la corsa alla carica di primo cittadino Tomislav Tomašević (Možemo) avrebbe ottenuto il 48,6% dei voti, Jelena Pavičić Vukičević (BM 365) l’11,5%, Miroslav Škoro (Movimento patriottico) l’11,4%, Davor Filipović (HDZ) il 10,3% e Joško Klisović (SDP) il 6,1%.

Tomislav Tomašević. Foto: Pixsell

Ecco anche gli exit poll riguardanti Spalato e Osijek sempre per quanto riguarda i candidati sindaco:

SPALATO

Ivica Puljak (Centro) 27,41%

Vice Mihanović (HDZ) 23,41%

Željko Kerum (HGS) 16,12%

Ante Franić (SDP) 6,78%

Branka Ramljak (indipendente) 5,82%

OSIJEK

Ivan Radić (HDZ) 41,45%

Berislav Mlinarević (DP) 19,25%

Goran Kušec (SDP) 6,62%

Vladimir Šišljagić (HDSSB) 8,29%

19:00 In Croazia alle ore 19 si sono chiusi 6.572 seggi dove 3 milioni 660 mila elettori sono stati chiamati alle urne per la prima tornata delle elezioni amministrative. I primi risultati saranno resi noti alle 21 e saranno aggiornati ogni 15 minuti.

17:08 Fino alle 16.30, come ha reso noto la Commissione elettorale centrale (DIP), si è recato alle urne il 35,54 per cento dell’elettorato. Si è avuta una leggera crescita rispetto alle Amministrative di 4 anni fa quando l’affluenza era stata del 35,15%. Nella Regione litoraneo-montana è uscito il 32,80 p.c. degli aventi diritto al voto, superata dall’Istria che alle 16.30 si è fermata al 34,10%. A Fiume si è recato alle urne il 28,23% dell’elettorato e a Pola il 29,24%.

16:00 A Fiume sono 11 i candidati che aspirano alla carica di sindaco. Vojko Obersnel, sindaco uscente, ha deciso di non ricandidarsi. Gli elettori nel capoluogo quarnerino sono complessivamente 105.229 e fino alle 11.30 ha votato il 12,43%. A recarsi alle urne sono stati pure alcuni dei candidati sindaco immortalati dal nostro fotoreporter Goran Žiković.

Josip Ostrogović (HDZ)
Marko Filipović (SDP)
Davor Štimac (indipendente)
Nikola Ivaniš (PGS)

15:03 Una consueta domenica elettorale: è così che il portavoce della Commissione elettorale centrale (DIP) Slaven Hojski ha definito l’odierna giornata in Croazia dove hanno luogo le amministrative. Sono state segnalate violazioni del silenzio elettorale, ha fatto sapere Hojski. Così ad esempio a Fiume, precisamente nel rione di Pehlin due uomini, nei pressi del seggio elettorale, invitavano i cittadini a votare per un candidato sindaco indipendente e per una candidata a ricoprire la carica di presidente della regione, entrambi appartenenti alla stessa lista. È intervenuta la Polizia e del caso è stata informata la Commissione elettorale cittadina. Dalla Questura hanno fatto sapere che i due uomini (appartenenti ad un gruppo etnico) non stavano facendo propaganda elettorale bensì stavano indicando agli elettori, appartenenti alla stessa minoranza nazionale, in quale sede votare.
In un seggio elettorale a Sisak, invece, il voto è stato interrotto dopo che un uomo, come raccontano i testimoni, si è presentato munito di un ingente quantitativo di schede elettorali. Anche in questo caso sono intervenute le forze dell’ordine che hanno portato l’uomo alla stazione di Polizia. Le operazioni di voto sono state interrotte per circa 2 ore.

12:05 La Commissione elettorale centrale (DIP) ha reso noto a mezzogiorno che l’affluenza alle urne alle 11.30 è stata del 15,47 per cento. Quattro anni fa era stata, invece, del 15,98 per cento. Nella Regione litoraneo-montana ha votato il 14,29 per cento degli aventi diritto, mentre nella Regione istriana la percentuale è un po’ più alta: 15,11 per cento.

Foto: DIP (Commissione elettorale centrale)

07:00 Oggi, 16 maggio in Croazia si svolgono le amministrative. I cittadini croati aventi diritto di voto sono chiamati alle urne per eleggere i sindaci, i vicesindaci e i consiglieri di 128 Città (inclusa Zagabria alla quale è riconosciuto lo status di Contea) e 428 Comuni, nonché i presidenti, i vicepresidenti e i membri delle Assemblee di 20 Regioni. Stando ai dati resi noti dal presidente della Commissione elettorale di Stato (DIP), Đuro Sessa, i candidati alle elezioni sono più di 38mila.
Sono stati allestiti complessivamente 6.572 seggi elettorali che hanno aperto alle 7 per chiudere alle 19. In ciascun seggio è stata nominata una commissione elettorale composta da dieci membri. Nelle località terremotate nelle quali per ragioni obiettive non è possibile ospitare i seggi elettorali negli edifici i medesimi sono stati allestiti all’interno di tende.

Possono votare anche i malati di Covid-19
Per quanto concerne il diritto al voto delle persone contagiate dal Covid-19 o a quelle costrette all’autoisolamento, il medesimo è garantito proprio come avvenuto a luglio nel caso delle elezioni parlamentari. I malati di Covid-19 possono votare da casa avvalendosi dell’assistenza di una seconda persona per ridurre al minimo il rischio che vengano contagiati i membri delle commissioni elettorali mobili. I primi risultati elettorali saranno resi noti stasera alle 21 e saranno aggiornati ogni 15 minuti.

Quattro schede di colore diverso
Sono state stampate circa 13,7 milioni di schede, per un costo totale di circa 4,5 milioni di kune. Le schede per l’elezione del presidente di Regione saranno di colore blu, quelle per i sindaci saranno bianche, quelle per l’Aassemblea regionale marrone chiaro e infine quelle per il Consiglio comunale o cittadino saranno di colore rosa.
Il numero massimo di schede in un seggio elettorale sarà sette: quattro per il voto politico e tre per quello etnico, minoritario.

Voto aggiuntivo: richiedere le schede ai seggi
Gli appartenenti alle minoranze nazionali hanno l’opportunità in singole autonomie locali e regionali di esercitare pure il voto etnico, aggiuntivo, ovvero di votare per i vicesindaci e i vicepresidenti di Regione espressione delle Comunità nazionali. Lo stesso diritto lo hanno gli appartenenti al popolo di maggioranza nei Comuni in cui i croati sono numericamente in minoranza. Gli elettori iscritti sull’elenco specifico della Comunità Nazionale Italiana hanno il diritto di eleggere direttamente in Istria il vicepresidente della Regione in quota CNI. In diversi Comuni e Città a Statuto bilingue possono pure eleggere direttamente il vicesindaco in quota CNI.
I connazionali ai seggi devono però chiedere tassativamente la scheda (o le schede laddove si vota anche per il vicesindaco in quota CNI) per il voto etnico, aggiuntivo. I membri dei Comitati elettorali, per legge, non sono infatti tenuti a consegnare per automatismo agli elettori le schede per il voto aggiuntivo, bensì queste vanno richieste dagli elettori appartenenti alle minoranze nazionali.

Il ballottagio in programma il 30 maggio
Nel caso in cui in qualche autonomia locale o regionale al primo turno, ovvero oggi, nessun candidato a sindaco o a presidente di Regione riesca a ottenere la maggioranza assoluta dei voti, ovvero almeno il 50 per cento più uno dei consensi, i due candidati meglio piazzati andranno al ballottaggio che è in programma domenica 30 maggio, in concomitanza con la Giornata della statualità.

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