Il ricco calendario della 30.esima edizione del Festival estivo del Litorale, che si protrae per tutto luglio, quest’anno tocca diversi punti nei quattro Comuni costieri. Di rilievo questa settimana i tre eventi italiani a partire da quello andato in scena martedì sera a Capodistria all’estivo di Palazzo Gravisi Buttorai, alla presenza di un numeroso pubblico tra cui diverse autorità della CNI, con lo spettacolo proposto dal Teatro Popolare Istriano e co-prodotto dalla Comunità degli Italiani di Pola. Il giardino della sede del sodalizio “Santorio Santorio” prendendo le sembianze di un teatro all’aperto, ha ospitato “Francamente”, pièce dedicata a Franca Rame, attrice teatrale, scrittrice e drammaturga, attivista sociale e politica italiana, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Si tratta di un progetto d’autore dell’eclettica polese Petra Bernarda Blašković, sceneggiatrice, regista, musicista, burattinaia e forse altro ancora. Lo spettacolo dal taglio biografico – documentaristico in dialetto istroveneto, oltre a un breve passo in istrioto, affronta temi legati al ruolo femminile nella società, una tematica sempre attuale e universale, intrecciati al periodo dell’infanzia, adolescenza e dalla maturità della Rame, delle sue esperienze vissute con lo zio Tommaso, anch’egli attore e militante socialista. Toccati anche i temi dell’aborto, i tanti impegni delle donne nella vita quotidiana, i valori dei lavoratori, la piaga del (neo)fascismo, del quale Franca Rame fu vittima torturata e violentata nel 1973. Per il monologo, l’artista polese ha riadattato testi tratti dalla sua biografia e da varie interviste, incastonati con passi di opere scritte assieme al marito Dario Fo, “Tutta casa, letto e chiesa e altre storie” e “Una vita all’improvviso”. Un’ora e mezza di intensa e impeccabile interpretazione, dove l’attrice cantando, recitando e ballando ha dato vita ad uno spettacolo sincero e fluido, caratterizzato sia da toni drammatici e tragici ma anche esilaranti. L’uditorio attento, visibilmente coinvolto e a tratti divertito, sul finale ha regalato un lunghissimo e sentito applauso per la rappresentazione dedicata all’icona italiana, che in tale data avrebbe compiuto 94 anni.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 21 luglio alla spiaggia di Vadoltra nel Comune di Ancarano dove verrà rappresentata “Rita e il giudice. Storia di scelte, padri e mafia”, una produzione del Matàz Teatro di Padova su una drammaturgia originale di Marco Artusi che firma anche la regia e vedrà l’interpretazione di Evarossella Biolo. Il contenuto del lavoro verte sull’importante figura femminile presa sotto la protezione del giudice Borsellino, in quella che è stata la più importante lotta alla mafia nella Palermo degli anni ‘90. Sabato 22 luglio presso l’Auditorio di Portorose andrà in scena “Vilvaldiana”, una rappresentazione di danza dedicata al violinista e compositore Antonio Vivaldi, personaggio controcorrente per il suo tempo, un grande innovatore della musica barocca. Lo spettacolo vanta le coreografie di Mauro Astolfi e si distingue non soltanto per la sua squisita tecnica, ma anche per l’originale disegno di luci. Tra i diversi partner della manifestazione, per i tre eventi hanno fornito il proprio contributo oltre alla CI “Santorio” che collabora con il Festival da una quindicina d’anni, pure la CAN e la CI di Pirano, il Consolato Generale d’Italia a Capodistria e l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, che hanno ha portato una dimensione internazionale alla kermesse.
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