«Massima tutela all’informazione in lingua italiana»

RTV Slovenia: le parole dell deputato CNI, Felice Žiža

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«Massima tutela all’informazione in lingua italiana»

“Ci sarà da lottare, ma dobbiamo fare il possibile affinché le trasmissioni italiane di Radio e Tv Capodistria possano essere sempre migliori e indipendenti. In questo contesto, il tema centrale è rappresentato dal personale, che dal 2018 non ha più subito riduzioni, rispetto agli anni precedenti”. Lo ha sottolineato il deputato della CNI al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža, il quale ha partecipato al dibattito ospitato dal Presidente della Repubblica, Borut Pahor, dopo che pochi giorni fa si è conclusa la discussione pubblica sulle modifiche di legge relative a RTV Slovenia. Al dibattito sono stati invitati politici, esperti, i vertici dell’emittente e il ministro per la Cultura, Vasko Simoniti.
“Durante la riunione sono stato praticamente una voce fuori dal coro – ci ha detto Žiža –, poiché tutti i presenti si sono soffermati soprattutto sugli aspetti finanziari, sull’indipendenza politica e sulla qualità dei programmi, mentre il sottoscritto ha voluto ribadire l’importanza che rivestono i programmi in lingua italiana“. Il deputato CNI alla Camera di Stato di Lubiana, ha aggiunto che fino al 2018 “quando, in collaborazione con la CAN Costiera, abbiamo firmato l’accordo con il governo Šarec, poi ribadito lo scorso giugno con l’Esecutivo Janša, il centro regionale di RTV Capodistria ha perso percentuali importanti di giornalisti, ma anche di personale tecnico. Da allora, invece, siamo riusciti a fermare quest’emorragia”. “Ora la nostra speranza è che il livello di tutela dei diritti nei confronti delle minoranze nell’ambito della Legge sulla RTV di Slovenia possa essere ampliato“. Anzi, Žiža ha chiesto “maggiori garanzie“ per l’informazione in lingua italiana sul territorio sloveno.
Durante il dibattito, come ha riferito Žiža, il direttore della RTV Slovenia ha sottolineato che i programmi italiani costano ai contribuenti sloveni 11 milioni di euro, ma “io ho ribattuto che, secondo i nostri calcoli, quest’importo non supera i 6 milioni di euro”. Comunque sia, ha concluso il deputato al seggio specifico del Parlamento di Lubiana, “siamo attesi da un duro lavoro, che spero possa dare i propri frutti”.
Durante il dibattito ospitato dal Capo dello Stato, si è sentito dire che la coalizione di governo ritiene indispensabile un ridimensionamento della RTV Slovenia, portando radicali modifiche ai sistemi di finanziamento. L’opposizione e i vertici dell’emittente rispondono che l’Ente rischierebbe di perdere l’autonomia e di arrivare al collasso finanziario. Il presidente Pahor ha sentenziato: “Il dialogo deve proseguire fino a ottenere due risposte: trovare le modalità per assicurare finanziamenti stabili e di che tipo di cambiamenti concettuali la RTV ha bisogno per raggiungere il consenso nazionale. “Durante questa tavola rotonda abbiamo aperto la via del dialogo, ma ora ci attende una lunga strada per raggiungere gli obiettivi”, ha chiosato Pahor.

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