I lavori alla struttura che ospiterà il poliambulatorio a Santa Lucia proseguono secondo i termini stabiliti. Il cantiere è stato visitato anche dal sindaco di Pirano, Đenio Zadković accompagnato dal direttore della struttura sanitaria, Matjaž Kranjc, nonché dai progettisti e dagli appaltatori. La prima fase, iniziata nell’aprile scorso, ha previsto la demolizione di parte del vecchio edificio e la ricostruzione di quelli esistenti nella zona dove si trova la farmacia. La nuova Casa della salute si estenderà su una superficie complessiva di 2.700 metri quadrati, settecento in più rispetto a prima, e sarà un edificio a “energia quasi zero”, ossia un immobile che consuma pochissima energia per riscaldamento, produzione di acqua calda, ventilazione, illuminazione, ecc. In primo luogo sarà ultimata la costruzione dello stabile situato nella parte occidentale, lungo la via dei Salinai. I lavori procedono secondo la tabella di marcia e dovrebbero essere conclusi entro il mese di ottobre di quest’anno, dopodiché si passerà alla costruzione dell’edificio che andrà a sostituire l’attuale poliambulatorio. Le due strutture saranno collegate e avranno un ingresso comune, mentre l’atrio longitudinale separerà la nuova ala occidentale dalle due orientali. Aumenterà anche il numero di parcheggi per le automobili. Per far fronte alla carenza di posti macchina, destinati anche agli abitanti dell’area, se ne prevedono un centinaio in più. Il valore complessivo dell’investimento ammonta a 4.260.000 euro, IVA esclusa, dei quali 200mila euro saranno stanziati dal Ministero della Salute, mentre il Comune di Pirano otterrà dei finanziamenti anche dall’Eco fondo per un valore di 1.028.871,98 euro. Secondo il calendario, il poliambulatorio sarà completato entro il luglio 2020, quarant’anni dopo l’inaugurazione di quello vecchio. Il nuovo edificio permetterà l’apertura di ulteriori quattro ambulatori, tre ambulatori di riferimento e uno apposito per la Medicina del lavoro, del traffico e dello sport, oltre al miglioramento del Pronto soccorso che dovrebbe contribuire all’ottimizzazione del processo lavorativo e, di conseguenza, a ridurre le attese. Oltre agli elevati standard energetici e ambientali, l’aumento della superficie della struttura contribuirà alla promozione della salute, in quanto si prospetta possa diventare un moderno Centro dotato pure di un’aula per conferenze, di una palestra e di spazi per la fisioterapia.