Anche quest’anno, in estate, nell’ambito della collaborazione internazionale tra le Polizie sarà promosso il progetto “Una stagione turistica sicura (Sigurna turistička sezona)”. L’iniziativa, avviata nel 2006 a livello nazionale, in penisola si svolge negli ultimi 11 anni. Quest’anno la conferenza stampa di presentazione del progetto non si è svolta in Questura come al solito, bensì dinanzi al Tempio di Augusto in piazza Foro. Accanto ai poliziotti stranieri che stanno espletando il primo turno, hanno preso parte il questore istriano Božo Kirin, il rappresentante della Direzione generale della Polizia slovena Janez Rupnik, nonché il sindaco polese Boris Miletić. Presenti pure i rappresentanti delle città che hanno aderito al progetto, ossia Cittanova, Buie, Dignano, Umago e Rovigno.
“La sicurezza nel corso della stagione turistica rientra tra le priorità della Polizia – ha puntualizzato Kirin –. La Regione istriana, come tra l’altro confermano i dati statistici, è una destinazione sicura per trascorrere le vacanze. Tanto che negli ultimi anni non è successo alcun caso eclatante che abbia messo a repentaglio la sicurezza dei nostri cittadini e degli ospiti. Come al solito la Polizia istriana intraprenderà numerose attività per mantenere questo trend. In tal senso verrà aiutata anche dai poliziotti stranieri che ci daranno man forte dal 1.mo luglio al 1.mo settembre.
In questo periodo, è stato puntualizzato, in Istria saranno impiegati 16 poliziotti provenienti da 7 Paesi. Precisamente dall’Austria (4), dall’Italia (3), dalla Germania (2), dalla Polonia (2), dall’Ungheria (2), dalla Serbia (2) e dalla Slovenia (1). I quali saranno di sostegno ai colleghi croati nei Commissariati di Umago, Rovigno, Parenzo e Pola, offrendo ogni tipo di aiuto ai vacanzieri stranieri. Da puntualizzare che gli agenti della Serbia come sempre non saranno in uniforme bensì in civile, saranno impiegati nel Settore di Polizia Anticrimine della Questura istriana, e prenderanno parte alle attività legate al miglioramento della collaborazione tra le Polizie, nel campo della lotta alla criminalità, in special modo di quella organizzata (tratta delle persone, prostituzione, immigrazione clandestina, traffico di droga ecc.).
Da parte sua Janez Rupnik nel breve intervento ha rilevato l’ottima collaborazione con la Polizia croata, lodando questo progetto al quale la Slovenia aderisce da molti anni. “Com’è noto il turismo è una fonte di gudagano molto importante nella nostra economia – ha detto il sindaco Miletić – per cui questo progetto è di grande importanza. Come lo deve essere pure la sicurezza degli ospiti che giungono in regione nella stagione estiva”.

L’agente italiano Radovan nativo di Arsia

Il primo dei tre agenti italiani che tradizionalmente saranno ingaggiati a Rovigno, è… l’istriano Radovan De Marchi Skropeta, nativo di Arsia. “Sono in Italia oramai da 46 anni, e lavoro nella Polizia ferroviaria – così l’agente –. Si tratta della mia prima esperienza di questo tipo, e posso dire di essere molto soddisfatto di questo nuovo impiego. Sono stato chiamato dal Ministero degli Interni italiano e con gioia ho accettato l’incarico. Rimarrò a Rovigno per 20 giorni per poi… lasciar spazio agli altri due colleghi italiani. A ogni modo sono felice di essere in Istria, dove ritorno sempre volentieri”, ha concluso De Marchi Skropeta, il quale non ha potuto rendere nota la sua attuale residenza in Italia.