Capodistria. Passione e perseveranza per diventare scrittori

Al corso di Letteratura giovanile del Dipartimento di Italianistica dell’Ateneo di Capodistria, condivise le esperienze di tre autrici connazionali, Elena Bulfon Bernetič, Katja Dellore e Lara Sorgo

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Capodistria. Passione e perseveranza per diventare scrittori
Alcune delle pubblicazioni messe a disposizione degli studenti. Foto: MARIANGELA PIZZIOLO

Il mestiere dello scrittore è per molti un sogno che si costruisce sulla passione, sui tentativi e sulla perseveranza. È questo il messaggio trasmesso agli studenti del corso di Letteratura giovanile del Dipartimento di Italianistica dell’Università del Litorale, i quali hanno potuto ascoltare i consigli e le presentazioni di tre autrici, istriane nel contenuto e italiane nella lingua. La professoressa Nives Zudič Antonič, infatti, ha invitato Elena Bulfon Bernetič, Katja Dellore e Lara Sorgo a un incontro a tu per tu con gli studenti, durante il quale hanno raccontato le loro esperienze di scrittura per ragazzi e le diverse strade che hanno percorso per vedere pubblicate le loro opere. Presente all’incontro anche Fulvia Zudič, presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano co-organizzatrice dell’evento, nonché illustratrice di molte pubblicazioni. Alcuni dei libri presentati sono stati realizzati nell’ambito del programma culturale della CAN di Pirano, con il contributo finanziario del Ministero per la Cultura della Repubblica di Slovenia per il tramite della CAN costiera, sull’idea di Nadia Zigante di trasmettere le leggende tradizionali della Comunità italiana ai giovani e anche ai ragazzi delle scuole slovene. Altri libri, invece, hanno un respiro transnazionale con lo scopo di raggiungere anche i lettori italiani.

Elena Bulfon Bernetič ha conseguito la laurea in Discipline dello sviluppo psicologico e dell’istruzione alla Facoltà di Psicologia di Trieste e lavora oggi presso presso un’azienda. Un percorso non proprio scontato per una scrittrice, che però si dedica alla prosa sin dai tempi della scuola elementare. Nel 2013 ha pubblicato la sua prima antologia di racconti, intitolata “Voglia di vivere”, ed è stata poi più volte premiata ai vari concorsi letterari. All’incontro presso l’Università l’attenzione si è concentrata sul romanzo “Presenti”, edito nel 2022 e con protagonisti degli adolescenti alle prese con la vita. Le illustrazioni di Federica Cossich rendono bene i drammi psicologici, le divergenze e le difficoltà esistenziali che animano la trama.
Katja Dellore, invece, è insegnante alla scuola elementare “Vincenzo e Diego de Castro” di Pirano e non si definisce una scrittrice, pur non escludendo la possibilità di diventarlo in futuro. Il suo romanzo “Il segreto del faro”, illustrato accuratamente da Nada Dellore, è nato per trasmettere e valorizzare il patrimonio delle leggende locali della Comunità Nazionale Italiana sulle contese tra Isola e Pirano. Isolana nel cuore ma anche completamente inserita nella realtà storico-culturale del territorio piranese, Katja Dellore ha scritto un romanzo per bambini – e per adulti – in cui ha fuso alcuni ricordi autobiografici, alle storie dei nonni e al fantasy, creando una trama accattivante. Il libro è stato pubblicato in versione bilingue e con la scelta di un font inclusivo per coloro che hanno problemi di dislessia.
Lara Sorgo a sua volta lavora come ricercatrice universitaria nell’ambito degli studi etnici e della tutela delle minoranze. Scrivere fa parte del suo lavoro, ma le modalità in cui si redigono gli articoli scientifici è ben diversa da quella della letteratura giovanile. È stata quindi per lei una sfida accettare la richiesta di scrivere un libro per l’infanzia sulle leggende di Pirano, che l’autrice ha lievemente reinterpretato a modo suo. Le pubblicazioni, bilingui, sono poi state due, ovvero “Per le antiche vie” e “La musica del Diavolo”. Le trame si diramano tra le strade e i vicoli della città e sono arricchite dalle illustrazioni in bianco e nero di Miriam Elettra Vaccari, pensate per essere colorate proprio dai lettori.
Le tre autrici hanno parlato dei loro diversi progetti per il futuro, ma in modo concorde hanno ispirato e incoraggiato gli studenti che saranno un domani forse degli scrittori. Leggere molto, provare a scrivere altrettanto, nutrirsi di curiosità, partecipare ai concorsi e imparare dalle critiche, ma soprattutto rendere preziosi i piccoli successi, siano essi un commento positivo, la richiesta di scrivere ancora o un bambino che legge per la prima volta.

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