Nave scuola italiana ormeggiata in porto

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Nave scuola italiana ormeggiata in porto

CAPODISTRIA Una lunga campagna d’istruzione prima di vedersi appuntare sulle spalline i gradi di ufficiale. È questa la missione degli uomini e delle donne imbarcati sulla nave scuola della Marina militare italiana “Caroly”, attraccata nel porto di Capodistria, per una visita ufficiale alla Marina e alle Forze armate slovene. Si tratta dell’ultima tappa di un lungo viaggio che nove aspiranti guardiamarina dell’Accademia di Livorno, guidati da un ufficiale e due sottufficiali, hanno affrontato nelle scorse settimane, incrociando nell’Adriatico, toccando scali italiani, montenegrini, croati e ora anche quello capodistriano. La “Caroly” è una splendida imbarcazione a vela del tipo “yawl”, varata nel 1948 presso il cantiere “Baglietto” di Varazze. Lunga quasi 24 metri e larga 4,80, il suo abituale porto di assegnazione è La Maddalena. Durante il soggiorno a Capodistria, una parte dell’equipaggio, con in testa il comandante, tenente di vascello Livio Martuscelli, è stata ricevuta in municipio dal vicesindaco, Peter Bolčič e dalla consulente del sindaco, Jana Tolja. In un cordiale colloquio c’è stato tempo per illustrare agli ospiti lo sviluppo della città, le sue attività principali, molte delle quali sono legate al mare. Il comandante Martuscelli ha ricordato di essere già stato a Capodistria 15 anni fa e ha espresso l’auspicio di potervi fare ritorno nuovamente. Il vicesindaco Bolčič ha fatto dono agli ospiti di prodotti tipici della regione, come il Refosco e di una monografia con tutte le bellezze paesaggistiche della costa slovena. Gli ufficiali italiani hanno ricambiato con una splendida foto della loro nave. La “Caroly” resterà ormeggiata nei pressi della Capitaneria di porto ancora oggi. (gk)

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