“A seguito delle recenti vicissitudini che hanno portato allo sciopero generale dei giornalisti e redattori della RTV di Slovenia, esprimiamo la massima solidarietà e la vicinanza all’Ente pubblico radiotelevisivo sloveno, nell’ambito del quale operano anche i Programmi per la Comunità Nazionale Italiana, presso il Centro Regionale RTV di Capodistria”, si legge i un comunicato dell’UI, firmato da maurizio Tremul.

L’Unione Italiana “si associa e sostiene le richieste dei dipendenti della RTV di Slovenia, che richiedono maggiore autonomia giornalistica, rispetto dell’indipendenza dell’informazione e dell’etica professionale e uno svincolamento dell’influsso della politica nei programmi informativi e redazionali che, nell’ultimo periodo, hanno inasprito gli animi e hanno inciso negativamente sul lavoro e sull’autonomia dei giornalisti del principale Ente di informazione nella Repubblica di Slovenia”.

“A tutti i caporedattori, redattori, giornalisti e operatori della RTV di Slovenia – prosegue il comunicato dell’UI -, ribadiamo il totale sostegno e la piena solidarietà dell’Unione Italiana, quale organizzazione rappresentativa unitaria degli Italiani della Slovenia e della Croazia, da sempre vicina e attenta a tutte le istanze che richiedono maggiore libertà, rispetto, autonomia, democrazia e dialogo per quanto concerne la libertà di espressione e di opinione”.

“Siamo fermamente convinti che solo grazie ad una maggiore inclusione e presenza della società civile negli organi di gestione e in quelli direttivi della RTV di Slovenia, svincolati dagli interessi politici e dalle ingerenze della politica, sarà possibile contribuire allo sviluppo sociale e culturale armonico, rispettoso dei principi democratici, di autonomia, di imparzialità, di libertà e del pluralismo dell’Ente radiotelevisivo pubblico sloveno, che sono la condizione sine qua non anche per la tutela e la promozione della Comunità Nazionale Italiana”, conclude la nota