«Komunala», alla municipalizzata si volta pagina

Il drettore Denis Bele al commiato: «Lascio un’azienda sana ma guai a rilassarsi viste le continue sfide»

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«Komunala», alla municipalizzata si volta pagina
Denis Bele. Foto: KRIS DASSENA

Per l’azienda municipalizzata “Komunala” si sta per aprire un nuovo capitolo. Dopo 12 anni ai vertici si prospetta un cambio della guardia. Il direttore Denis Bele, in scadenza di mandato, ha deciso infatti di voltare pagina e di cercare nuove opportunità altrove. Come ha rivelato alla conferenza stampa indetta in occasione del suo ultimo giorno a capo della municipalizzata, d’oggi in poi guiderà il settore tecnico e degli investimenti presso gli alberghi “LifeClass” di Portorose. Non è ancora noto chi prenderà la redini dell’azienda. Il concorso pubblico per il posto di lavoro, promosso dal Comune, è scaduto venerdì scorso. Ora tocca al sindaco Milan Bogatič individuare tra tutti i candidati quello più appropriato, successivamente la sua scelta andrà al vaglio del Consiglio comunale. Per garantire che fino a quel momento l’azienda continui regolarmente la sua attività è stato nominato un direttore ad interim. A svolgere questo incarico fino a nuovo ordine sarà Robi Flego, che sinora faceva parte del Comitato di controllo. “Nel 2011 ho assunto un’azienda in condizioni pessime, con oltre 2,4 milioni di euro di debiti. Ora ne lascio una in uno stato di salute buono, con più di 900mila euro sul conto e soltanto 300mila euro di crediti da saldare, una cifra minima per aziende come la nostra”, ha evidenziato Bele all’incontro con i giornalisti, ripercorrendo i maggiori progetti che sono andati a buon fine nel corso dei suoi mandati e illustrando quelle che saranno le sfide maggiori che aspetteranno il suo successore. “Non vi è timore che abbia lasciato scheletri nell’armadio ma non ci sarà tempo per dormire sugli allori. Un’azienda è un soggetto dinamico e bisogna saper reagire tempestivamente ai possibili rischi”, è convinto l’ormai ex direttore della municipalizzata isolana. Tra le sfide menzionate l’inflazione, l’aumento del salario minimo, il caro energia, come pure la necessità di portare a termine nei tempi stabiliti la seconda fase dei lavori di modernizzazione del molo peschereccio. Si tratta di interventi complessi, che vanno conclusi entro la fine di maggio, in quanto l’investimento è cofinanziato con fondi europei. “Oltre a svolgere le mansioni ordinarie nel campo dei servizi pubblici di cura dell’ambiente, nonché di raccolta e smaltimento di rifiuti, copriamo molteplici altre attività e in alcune di queste possiamo considerarci dei pionieri anche a livello nazionale”, ha affermato Bele, menzionando che negli ultimi anni sono stati collocati i primi cassonetti interrati in regione, che l’azienda dispone di un sistema tecnologico avanzato che rileva quanto sono pieni e che ogni singolo bidone classico è dotato di un chip per monitorare gli intervalli di raccolta. Oltre ai successi legati ai progetti promossi, a suo dire ha contribuito oltretutto ad aumentare la soddisfazione dei clienti e dei dipendenti, come pure a migliorare la reputazione dell’azienda che attualmente può fregiarsi del certificato di platino di qualità ed eccellenza.

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