Gli amministratori locali ci riprovano e avviano il dibattito sul Piano regolatore. Il documento che indirizza lo sviluppo del Comune, stabilendo tra l’altro le priorità in campo edilizio, era già stato approvato dal precedente Consiglio comunale ma successivamente bloccato da un referendum popolare svoltosi agli inizi del 2022. All’allora Amministrazione, guidata dal sindaco Danilo Markočič, fu imputato di non aver coinvolto adeguatamente nelle disamine preliminari la cittadinanza e di conseguenza alcune delle soluzioni adottate non soddisfacevano le aspettative di parte dell’elettorato. A propria discolpa il primo cittadino di allora e i suoi assessori avevano indicato il Covid e l’impossibilità di indire consultazioni più dettagliate. L’attuale sindaco, Milan Bogatič, fatto tesoro delle esperienze negative del predecessore ha deciso di dare agli interessati nove mesi di tempo per contribuire a stilare il Piano regolatore. Nel contesto sono state selezionate le proposte di modifica, formulate in cinque riunioni del gruppo consultivo, del quale fanno parte rappresentanti dell’Iniziativa civile, nonché rappresentanti dell’economia, della cultura, del turismo, dello sport, dei giovani, degli anziani, della scienza, di importanti proprietari di terreni in riva al mare e di esperti paesaggisti. Dal novembre dello scorso anno alla fine di gennaio di quest’anno, la trentina di richieste avanzate dall’Iniziativa civile sono state discusse nel gruppo di consultazione che ha iniziato con le questioni meno delicate per arrivare alle disamine del Piano ambientale per le zone più degradate e complesse come quella dietro all’industria “Droga”, nei pressi dell’ex conservificio “Arrigoni”, del cantiere navale, nonché le aree verdi sotto l’Ospedale di Isola e cinque iniziative di sviluppo per terreni agricoli. Un sottogruppo si occuperà in particolare di quest’ultimo settore, considerato strategico per lo sviluppo di Isola. Di particolare importanza per giungere a un documento condiviso dalla maggioranza saranno gli incontri con la cittadinanza sia nell’area urbana sia nell’entroterra in agenda rispettivamente il 13 e 14 marzo.
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