Ilaria Macchi, astro nascente del remo

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Ilaria Macchi, astro nascente del remo

Ilaria Macchi, connazionale di Capodistria è più che una giovane promessa del canottaggio. All’ultimo campionato europeo juniores a Gravelines, in Francia, si è aggiudicata il quarto posto nel singolo (skiff), vinto dalla spagnola Esther Briz Zamorano. Ne abbiamo parlato a Isola, presso il club “Argo” dove si allena. “Sì, c’è stata un pò di amarezza per la mancata medaglia, ma questo piazzamento è bastato per qualificarmi alle Olimpiadi giovanili che si terranno in ottobre a Buenos Aires. E poi, essere la quarta in Europa, conta certamente qualcosa”, è il commento di Ilaria con il pensiero rivolto già verso un altro appuntamento di rilievo, quello dei mondiali juniores in agosto a Račice, nella Repubblica Ceca. “Il mio obiettivo? Vincere una medaglia o almeno arrivare in finale”. Sin dai primi passi nel mondo del canottaggio si è distinta per tenacia e costanza. Lo dice il suo allenatore Iztok Butinar, anch’egli soddisfatto della gara a Gravelines. “Non ci aspettavamo questo risultato, anche se la speranza c’era sino alla fine in quanto Ilaria ha mancato il podio per poco. È il frutto di tanti mesi di lavoro e competizioni ad alto livello agonistico. Sempre puntuale, attenta e responsabile, lavorare con un’atleta così è gratificante, soprattutto se lo sport è praticato con passione. Il singolo è inoltre molto faticoso”. Una passione scoperta per caso, quando Ilaria era ancora bambina. “Causa un infortunio di mio padre, abbiamo dovuto rinunciare alla vacanza, già progettata. Da qui la proposta dei miei genitori di farmi passare parte del tempo libero in attività sportive, ad esempio alla scuola estiva di canottaggio. All’idea ero un pò scettica perché non avevo molta voglia di faticare durante l’estate. Da subito, invece, è scattato un grande entusiasmo e ho intrapreso il percorso che mi veniva proposto. Sì, a volte sono stanca perché bisogna conciliare lo sport con gli impegni scolastici. Si tratta però di un sacrificio che vale la pena fare quando vedi che riesci a raggiungere gli obiettivi in entrambi i campi”. Ilaria, infatti, è un’ottima studentessa del ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria. Un talento per lo sport ereditato in famiglia, “perché mio padre si dedica a diverse discipline, mentre il nonno praticava proprio il canottaggio”. Il resto è storia ma “per gli atleti molto giovani e promettenti è fondamentale sia l’appoggio della famiglia sia l’efficienza del club, insomma ogni fattore è determinante per il successo”, dichiara l’allenatore. Mentre conversiamo con Butinar, la Macchi è già con lo skiff in spalla, pronta per calarlo in mare e dare il via agli allenamenti. E sulla strada del canottaggio si è avviata con buoni risultati anche la sorella più giovane di Ilaria, Agnese. 

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