Elenchi elettorali: casi di irregolarità

0
Elenchi elettorali: casi di irregolarità

CAPODISTRIA| Presunte irregolarità nella stesura degli elenchi elettorali per la Comunità Nazionale Italiana e la relativa manipolazione degli stessi documenti, sono stati i temi della conferenza stampa di ieri a Capodistria di Bruno Orlando, candidato al seggio riservato alla CNI al Parlamento di Lubiana. Ai giornalisti ha riferito di un caso con il quale sarebbero state violate le disposizioni vigenti in materia di stesura e gestione degli elenchi elettorali, demandata all’apposita Commissione nominata dalla CAN di Isola. Un connazionale avrebbe avuto l’opportunità di compilare la domanda d’iscrizione fuori dalla sede della Commissione stessa e questa sarebbe stata accettata senza ulteriori verifiche. Secondo Orlando simili procedure sono contrarie alle norme sulla tutela della privacy e dei dati personali. Non sarebbero valide nemmeno le procedure seguite dalla Commissione per gli elenchi elettorali, poiché di queste Orlando non ha trovato traccia nelle pubblicazioni ufficiali del Comune di Isola e pertanto non esisterebbero basi giuridiche per consentire l’allargamento dell’elenco elettorale. Orlando si è chiesto come funzionino gli organi preposti agli elenchi elettorali presso le varie CAN e che ruolo abbia svolto finora la CAN costiera che non ha accolto regole precise e comuni per tutti i connazionali che vivono in Slovenia. Ha anche respinto gli appunti su presunti temi non pertinenti al ruolo di deputato che ha proposto all’attenzione degli elettori. Anzi, a suo avviso il futuro parlamentare deve pronunciarsi sul funzionamento delle CAN e deve verificare la trasparenza nel funzionamento dei vari organismi interni alla CNI. Proprio l’aver constatato simili situazioni poco chiare lo ha spinto a candidarsi. Sempre nel corso della conferenza stampa, come presunto funzionamento inadeguato delle CAN, Orlando ha portato anche l’esempio della recente nomina del Comitato dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria. Tra i nomi compare anche quello di Alberto Scheriani, che essendo al terzo mandato consecutivo sarebbe stato nominato illegalmente. Il diretto interessato da noi contattato ha precisato: “Prima di accettare la candidatura ho chiesto il parere dell’Ufficio legale della RTV di Slovenia e ho ottenuto assicurazioni che non ci sono limiti al numero di mandati dei consiglieri. Nella legge speciale che regola il funzionamento dell’ente, non se ne fa menzione. Per il Comitato di programma viene usata la stessa normativa in vigore per il Consiglio di programma della RTV di Slovenia, dove il rappresentante della CNI, Maurizio Tremul è stato confermato sei mesi fa per la terza volta consecutiva”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display