Olive, raccolti ridotti ma qualità di livello

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Olive, raccolti ridotti ma qualità di livello

ISOLA | Massiccia partecipazione di addetti ai lavori, ma soprattutto di politici alla 24.esima edizione dell’Olivo del sindaco, che per tradizione segna l’inizio della raccolta delle olive nell’Istria settentrionale. A Belvedere, sopra Isola, si sono dati appuntamento il vicepresidente del Parlamento sloveno, l’isolano Branko Simonovič e una delegazione di ministri, guidati dal vicepresidente del governo e titolare del Dicastero della Difesa, Karl Erjavec, dal ministro delle Integrazioni europee, Marko Bandelli e dell’Agricoltura Aleksandra Pivec. Gli ospiti sono stati salutati durante la cerimonia d’apertura dal sindaco di Isola, Igor Kolenc, che ha accolto con soddisfazione il grande interesse che l’olivicoltura riscuote, evidentemente, a Lubiana. Ai presenti si è rivolta ancora la dottoressa Pivec, che pur confessando la propria scarsa esperienza nel comparto dell’olivicoltura, ha assicurato il massimo interessamento del suo ufficio e dell’esecutivo in generale per supportare un’attività tradizionale in Istria, legata al patrimonio culturale locale, ma che si sta ritagliando importanti spazi sui mercati mondiali. La passione degli olivicoltori istriani emerge nelle selezioni internazionali, dove i loro prodotti ottengono importanti riconoscimenti. La qualità è dovuta alla costante cura degli oliveti, alla battaglia contro gli insetti dannosi, al prezioso lavoro di preparazione che consente di portare negli oleifici olive di prima qualità, da cui trarre il prezioso liquido verde-oro. Il governo è pronto a realizzare la strategia approvata per il settore sino al 2020 e a discutere gli interventi per il quadriennio successivo, prestando ascolto alle necessità e ai suggerimenti degli esperti. Subito dopo politici e olivicoltori si sono trasferiti poche centinaia di metri più in la, verso Strugnano, dove cresce l’Olivo del sindaco, pianta messa a dimora tanti anni fa dai primi cittadini di Capodistria, Isola e Pirano come buon auspicio per una proficua collaborazione regionale. Dotati di sacchi, gli ospiti si sono cimentati in una mini gara di velocità e destrezza nella raccolta delle olive. La vittoria è andata al ministro per l’agricoltura. La manifestazione si è chiusa con una conferenza stampa, servita a presentare i risultati della stagione. La valutazione generale è stata che le condizioni atmosferiche non sono state alleate dei produttori. Il freddo di febbraio, il caldo primaverile, le successive massicce precipitazioni e ancora il grande caldo, non hanno accompagnato la crescita delle piante nel modo più adeguato. Le conseguenze sono visibili, con raccolti ridotti anche del 40 per cento in alcune zone, mentre i frutti si presentano più piccoli del solito. Si confida in piogge abbondanti nelle prossime settimane, prima che scada il termine ultimo per far cadere al suolo le olive. 

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