Capodistria. Sequestro di cocaina, indagini a largo raggio

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Capodistria. Sequestro di cocaina, indagini a largo raggio
Dejan Grandič. Foto: Claudio Moscarda

Alla conferenza stampa di ieri alla Stazione di Polizia di Capodistria, è stato confermato il maxi sequestro di oltre duecento chilogrammi di cocaina avvenuto all’alba di giovedì della scorsa settimana nell’area portuale. Come dichiarato dal vicecapo dipartimento della Criminalpol, Dejan Grandič, si tratterebbe di uno dei maggiori sequestri di droga operato dall’indipendenza del Paese. Il valore al mercato nero si aggirerebbe tra i 9 e i 32 milioni di euro. Per i due indagati, comparsi davanti al giudice istruttore del Tribunale circondariale di Capodistria, un 41enne di origini albanesi e un 36enne brasiliano di cui non sono state fornite le generalità, è stata ordinata la carcerazione per il reato di produzione e traffico illecito di stupefacenti la cui pena detentiva varia dai 5 ai 15 anni. A conclusione delle indagini preliminari, ha proseguito Grandič, le prove raccolte avvallano l’iter già ufficiosamente trapelato. Sarebbero stati gli addetti alla sicurezza portuale dello scalo di Capodistria a notare la coppia in muta da sub immersi nelle acque in prossimità di una nave proveniente dal Sud America, attraccata nel porto capodistriano, con a bordo un carico di semi di soia. Hanno prontamente avvisato la Polizia le cui volanti sono accorse numerose sul posto. Sprovvisti di documenti, inizialmente fermati per accertamento delle generalità e violazione dell’area privata, i due sono stati condotti in stato di fermo in questura mentre i sommozzatori del settore competente si sono immersi per i dovuti controlli notando che da un serbatoio di acqua di zavorra della nave spuntavano dei sacchi sospetti, 7 in tutto, il cui contenuto è stato fatto analizzare immediatamente e dall’esito inconfutabile, ovvero cocaina. I due, colti in flagranza di reato, si sono introdotti nel Porto a bordo di una moto d’acqua e al momento non hanno rilasciato dichiarazioni. La Polizia sta ancora svolgendo gli accertamenti sul coinvolgimento di terzi che avrebbero ideato il traffico di stupefacenti assieme ai due che non risultano schedati. Grandič ha infine precisato che al momento è da escludere un coinvolgimento dell’armatore o dell’equipaggio della nave brasiliana, ma le indagini sono ancora in corso.

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