Avvicinare i giovani alla realtà europea

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Avvicinare i giovani alla realtà europea

Il progetto “KA 02 Erasmus+Project school to school” che vede protagonista anche la scuola media “Pietro Coppo” di Isola, sta volgendo al termine. Un percorso questo che gli isolani hanno fatto assieme ad altri istituti di quattro Paesi europei: Italia, Polonia, Germania e Ungheria. Nel contesto una trentina di studenti è stata recentemente ospite del liceo “Gian Battista Brocchi” di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, che è lead partner del progetto. La prima tappa si era svolta proprio in questa cittadina veneta già nel 2017, nella quale i ragazzi avevano trattato il tema della libertà, poi è stata la volta della storia a Danzica, della migrazione a Berlino, dell’educazione e inclusione a Pécs, in Ungheria. “Lo scopo di Erasmus+ è avvicinare i giovani sui temi e valori dell’Unione Europea e, tramite quest’ottica, farli diventare cittadini europei attivi. In quest’ultimo appuntamento di Bassano gli studenti hanno tracciato le conclusioni sulle tematiche trattate in questo progetto, cioè della libertà, dell’educazione, della migrazione e della storia per presentarle a una conferenza pubblica. Lo hanno fatto in diversi modi, con temi, video, canzoni e recital”, spiega Ana Sironi, coordinatrice del progetto, nonché consulente scolastica della “Pietro Coppo”. La lingua di comunicazione è stata l’inglese che ad alcuni, non avendone magari un’ottima padronanza, ha suscitato un po’ d’insicurezza. Non sempre oltretutto è stato facile formare i gruppi, “ma man mano che si procedeva, i ragazzi hanno acquisito una maggiore sicurezza ottenendo risultati molto positivi, anche sulla comprensione dei valori dell’Unione Europea”, spiega la Sironi. Per la fine di agosto a Isola è previsto un incontro con i docenti per presentare la relazione finale del progetto e decidere sui prossimi passi. “Ci sarà infatti un seguito”, conclude la Sironi, “perché i lavori realizzati nell’ambito di Erasmus+ saranno pubblicati su una piattaforma web dell’Unione Europea, ma il risultato più bello per i ragazzi è indubbiamente un’esperienza ricca di stimoli che li ha portati a stringere nuove amicizie, a conoscere diversi Paesi e a confrontarsi con altre realtà”.

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