Nell’ambito della campagna elettorale in vista delle politiche in Italia, una delegazione del Movimento 5 Stelle ha fatto visita oggi, martedì 13 settembre, alla CAN Costiera. Guidati dal deputato Luca Sut, che si ripresenta alla consultazione di fine settembre, i dirigenti del Movimento Elena Danielis, Adriana Panzera e Ilary Slatich hanno avuto modo di conoscere da vicino l’attività degli italiani che vivono in Slovenia. Sono stati accolti a Palazzo Gravisi dal Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, che ha illustrato la storia dell’edificio e il suo attuale ruolo di polo culturale per il capodistriano, nonché sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”. Saliti al Piano nobile, il colloquio è stato incentrato sul ruolo istituzionale della CAN Costiera, sulle sue competenze in base alla Costituzione e alle leggi vigenti. Scheriani ha posto l’accento sulle eccellenze, rappresentate dalle scuole di ogni ordine e grado, operanti nei quattro comuni della fascia costiera. Di rilievo- è stato spiegato agli ospiti- l’attività del Centro culturale “Carlo Combi”, che opera negli ambiti dove le Comunità degli Italiani da sole non possono arrivare per promuovere e tutelare lingua e cultura italiana. È stato posto ancora l’accento sul comparto informazione. Agli ospiti è stata spiegata ancora le forma di rappresentanza garantita alla CNI in Parlamento (dove in seguito alle ultime elezioni al seggio specifico è stato riconfermato per il secondo mandato consecutivo il chirurgo Felice Žiža) e in tutti i Comuni del territorio nazionalmente misto, dai Consigli comunali a quelli delle Comunità locali. La CAN Costiera ha auspicato che simili diritti siano riconosciuti presto alla Comunità slovena in Italia, con la quale s’intrattengono stretti rapporti di collaborazione e si prende spunto dalle rispettive buone prassi. L’Ufficio per la lingua slovena del Consiglio regionale FVG è stato preso come esempio per la costituzione a Capodistria dell’Ufficio per il bilinguismo, che sta operando con successo per la presenza della lingua italiana nella vita di ogni giorno. L’on. Sut ha dimostrato vivo interesse per l’organizzazione e la vita dei connazionali nel capodistriano, dicendosi pronto, se riconfermato, a fare proprie le istanze della CAN Costiera. A proposito gli è stato ripetuto il desiderio di allacciare contatti diretti con la Nazione Madre, ringraziata per il sostegno che fornisce alla CNI, ma che non ha la possibilità di sentire la voce diretta degli esponenti politici degli italiani in Slovenia. Scheriani ha precisato che non si desidera prendere il posto di altri soggetti, ma semplicemente integrare le proprie attività per migliorare ulteriormente la posizione della Comunità nazionale italiana.