A Capodistria nasce anche il… terzo binario

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A Capodistria nasce anche il… terzo binario

CAPODISTRIA/ISOLA | Bagno di folla sabato pomeriggio a Capodistria per le maschere dell’11º Carnevale istriano. Gli organizzatori stimano che ad assistere alla manifestazione siano state 20mila persone provenienti anche da altre città della Slovenia e delle regioni limitrofe. La partecipazione al corso mascherato per le vie cittadine è stata massiccia. Oltre 900 maschere, suddivise in 25 gruppi, alcuni dotati di carri più o meno grandi, hanno sfilato dal Terminal passeggeri allo stadio comunale. In testa al corteo, come ormai tradizione, i “kurenti”, le antiche maschere della zona di Ptuj. Oltre ad alcuni altri personaggi etnografici, come i Fiorai istriani, le altre compagnie si sono ispirate all’attualità politica ed economica del Paese. Hanno anticipato i tempi, costruendo il terzo binario ferroviario (mentre il governo sta faticando con il secondo), due gruppi si sono fatti ispirare dalla fabbrica motori Tomos e poi c’è stato chi ha consigliato al nuovo sindaco di costruire le Montagne russe a Monte San Marco, al posto dell’ascensore. La Russia è tornata con una spettacolare rappresentazione del grupp Škicet, che ha avuto una menzione onorevole, mentre i primi posti sono andati al gruppo mascherato dei pensionati di Olmo, trasformatisi in fiocchi di neve, al piccolo carro delle marionette di Loka presso Cristoglie e alla discoteca anni ‘70, su un grande carro allegorico di Villa Decani. La festa è poi proseguita sino a notte fonda nel tendone allestito presso lo stadio in Bonifica. Sabato mattina è partito anche il Carnevale dei bambini a Isola. Al Campo alle Porte le mascherine hanno assistito al passaggio del potere alla “Sindaco del Carnevale”. La vicesindaco italiana (quella vera), Agnese Babič, le ha consegnato, sino a martedì, le chiavi delle casse municipali.

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