A Boštjan Napast le redini del Porto di Capodistria

0
A Boštjan Napast le redini del Porto di Capodistria

Il Porto di Capodistria ha un nuovo presidente. Il Consiglio di controllo, guidato dall’avvocato Franci Matoz, ha nominato per i prossimi cinque anni Boštjan Napast, manager con una lunga carriera nella società “Petrol”, dove ha diretto ultimamente la ditta consorella “Geoplin”, specializzata nella commercializzazione del gas. Risiede a Ptuj, ma ha assicurato che molto presto trasferirà la sua residenza in riva al mare. Il Consiglio di amministrazione dell’Ente portuale rimane ancora incompleto. La commissione preposta alla selezione dei numerosi candidati presentatisi, non ha ancora affidato l’incarico di responsabile del settore finanziario. Matoz ha precisato che hanno a disposizione una serie di nominativi molto validi, ma che intendono operare scelte oculate. Era stato così anche alcune settimane fa quando era stato nominato nel Consiglio di amministrazione Robert Rožac, ex funzionario del Ministero dell’Ambiente. Questi, assieme al rappresentante dei lavoratori, Vojko Rotar, ha retto finora le sorti dello scalo istriano. I nuovi manager hanno accettato un contratto che consente l’avvicendamento in qualsiasi momento e senza indicare il motivo, corrispondendo loro come trattamento di fine rapporto soltanto tre salari. Non si correrà pertanto il rischio di altri lunghi procedimenti giudiziari, con i quali i dirigenti portuali chiedevano indennizzi per il loro licenziamento immotivato, come successo quasi regolarmente negli ultimi anni, con l’eccezione dell’ultimo manager Dimitrij Zadel in carica fino allo scorso mese. Intanto sono stati resi noti i risultati della gestione portuale da gennaio a settembre del 2021. Il giro d’affari supera i 162 milioni di euro, ossia il 9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli utili ammontano a 22,4 milioni di euro. La tendenza positiva è dovuto all’aumento dei traffici marittimi, come risposta all’allentamento dell’emergenza Covid. I migliori risultati si sono avuti ai terminal container, con un più 6 per cento e delle automobili, dove l’incremento è stato dell’11 per cento. La situazione sui mercati rimane ancora instabile, anche a causa del forte aumento dei carburanti e dell’energia elettrica.

Boštjan Napast

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display