Slovenia-Croazia. Confine, possibili controlli pure in Schengen

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Slovenia-Croazia. Confine, possibili controlli pure in Schengen
Un valico di confine tra Croazia e Slovenia sul territorio istriano. Foto: EXPA/ Sebastian Pucher

Nel caso in cui dovessero esserci dei problemi legati alle migrazioni, la Slovenia è pronta
a continuare a sorvegliare i confini di Stato con la Croazia anche dopo l’entrata di quest’ultima in Schengen. A spiegarlo è stata Tanja Fajon, ministro degli Affari esteri del governo di Lubiana. “La Slovenia è pronta a svolgere dei controlli all’interno dell’Area Schengen già dopo un giorno, una settimana o un mese, ovvero in qualunque momento ciò dovesse rivelarsi necessario. Ora che la Croazia entra in Schengen non vogliamo farci cogliere di sorpresa da ondate migratorie”.

Ricordiamo che la riunione decisiva per confermare l’entrata della Croazia in Schengen si svolgerà il 9 dicembre, con Tanja Fajon che ha spiegato come i materiali a riguardo verranno discussi dal governo di Lubiana nel corso di questa settimana, anche se è già noto il suggerimento dato sul tema da parte del Ministero degli Affari Interni sloveno, il quale sostiene pienamente la Croazia in questo ennesimo passo verso
la famiglia europea.

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