È fondamentale ottenere il diritto al doppio voto

Dussich e Zennaro a Palazzo Modello

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È fondamentale ottenere il diritto  al doppio voto
Foto Goran Žiković

Il candidato al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Sabor, Corrado Dussich, e il suo sostituto Maurizio Zennaro, hanno presentato il loro programma elettorale a Palazzo Modello, sede della Comunità degli Italiani di Fiume. A presentare gli ospiti è stata la presidente del sodalizio, Melita Sciucca che ha augurato loro buon lavoro.
I due candidati si sono innanzitutto presentati al pubblico e hanno dichiarato di voler far vedere che nell’ambito della Comunità Nazionale Italiana ci sono anche altre proposte politiche. Dussich e Zdennaro ritengono che dopo 33 anni è giusto che ci sia un cambiamento.
“Un punto fondamentale del nostro programma è il doppio voto. Siccome siamo cittadini croati, è giusto poter decidere quale andamento politico ci sarà in Croazia. Però, come appartenenti alla minoranza, abbiamo diritto a essere rappresentati come tali”, hanno sottolineato i due candidati. L’articolo 15 della Costituzione croata, ritengono Dussich e Zennaro, parla chiaramente della possibilità di introdurre il doppio voto, “però in 30 anni non si è fatto niente per farlo valere”. Il doppio voto – hanno evidenziato i due candidati – darebbe la possibilità agli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia di avere un’autonomia politica: “Se noi abbiamo il doppio voto, i partiti non hanno bisogno di ingerirsi nel nostro Statuto”.
I due candidati, come sottolineato, hanno deciso di dividersi il mandato in due, due anni ciascuno. Ritengono inoltre che debba esserci sempre il contatto con la base elettorale. “Uno dei nostri punti programmatici è il contatto con la nostra base elettorale. Una volta eletto, il deputato uscente ha fatto ciò che voleva, senza contatti, senza una sinergia con l’elettorato e le Comunità. Noi le nostre decisioni le vogliamo condividere con tutti”, hanno dichiarato.
Il discorso si è sviluppato poi nella direzione di una critica di alcuni aspetti dell’operato del deputato uscente. “Siamo stanchi di demagogia, siamo stanchi di promesse”, ha affermato Zennaro. Sul tema delle scuole i due candidati ritengono che dovrebbero essere aperti più asili e più scuole elementari CNI. “Fare l’insegnante nelle scuole italiane è più difficile. Gli insegnanti delle nostre scuole fanno dei lavori di traduzione gratis”, hanno sottolineato ancora i candidati. Un altro dei punti trattati è stata la questione dell’equipollenza dei titoli di studio. “Si tratta di una questione che dovrebbe essere risolta. L’Italia ha firmato un accordo con l’Austria, è in procinto di farlo con la Slovenia, mentre con la Croazia non si fa niente”.

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