
“Ho chiesto al primo ministro greco di garantire la sicurezza dei nostri cittadini in prigione”. Così il premier Andrej Plenković ha commentato commentato gli scontri di Atene, durante i quali è stato ucciso un 29.enne, disordini a causa dei quali un centinaio di Bad Blue Boys, lo zoccolo duro del tifo della Dinamo Zagabria, è finita nelle carceri elleniche.
Plenković, parlando dal Santuario mariano di Tersatto, dove ha partecipato alla messa in occasione della Festa dell’Assunta, ha spiegato che gli ultrà “sono sospettati di tre reati: associazione per delinquere, lesioni personali e istigazione alla violenza. Sono reati gravi e non dimentichiamo che un tifoso è stato ucciso. Vogliamo che questa procedura si concluda il più velocemente ed efficacemente possibile e che i cittadini croati siano rimpatriati al più presto, perché è chiaro che tutti non possono essere ritenuti responsabili dell’omicidio”.
Poi la bordata contro il Capo dello Stato Zoran Milanović e le sue parole contro la Grecia: “A differenza di Milanović, il governo non attacca il sistema giudiziario greco. Questi messaggi non sono stati ben accolti ad Atene. Sarebbe opportuno che, proprio come i genitori mi hanno chiesto di aiutarli, lo invitino a non sostenerli più, poiché sta solo arrecando danni. Comuqneu, voglio ribadire la condanna contro quanto successo nella capitale ellenica”, ha sottolineato Plenković.
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