Omaggio ai defunti con l’auspicio di pace (foto)

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Omaggio ai defunti con l’auspicio di pace (foto)
La cerimonia della deposizione delle corone di fiori all’Ossario

Tappa polese del Consolato generale d’Italia a Fiume in occasione del 2 novembre, giornata dei Defunti: tra i tre appuntamenti della visita protocollare, prima la Messa di suffragio al Duomo di Pola, celebrata dal parroco don Rikardo Lekaj e cantata dal Coro misto della SAC “Lino Mariani” diretto da Ronald Braus. Durante la funzione è stata data lettura di un passaggio sulla resurrezione del Vangelo secondo Giovanni e il parroco ha ricordato le finalità delle due feste del calendario liturgico di novembre: “Ieri la festa di Ognissanti ci ha fatto contemplare la Gerusalemme del cielo, mentre oggi commemoriamo tutti i fedeli che ci hanno preceduto e dormono nel segno della pace col Signore. È importante vivere il rapporto con i nostri defunti e guardare alla morte alla luce della rivelazione. Non meno necessario è evangelizzare la vita e la morte perché la verità cristiana non si mischi con i sincretismi e con credenze fondate sul paganesimo per uscirne contaminata”.
Successiva la cerimonia all’Ossario dei caduti per la Patria del Cimitero della Marina di guerra di Stoia. Si è rivolto ai presenti, quest’anno sparuti, il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, con un discorso auspicio di pace tra i popoli: “Siamo qui a ricordare il 2 novembre e i caduti per la patria nelle guerre che hanno tragicamente coinvolto anche questi territorio e il nostro Paese, l’Italia, nel corso del Novecento, il loro sacrificio per la patria. L’Italia rinata dalle ceneri di quei drammatici eventi è un’Italia nuova, un’Italia repubblicana, i cui valori fondanti sono la pace, la collaborazione internazionale con gli altri popoli sulla base della parità, il ripudio della guerra come strumento di offesa degli altri popoli e come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Ho voluto ricordare questi cardini del nostro patto costituente, della nostra Costituzione, in questo momento in cui purtroppo le guerre continuano a insanguinare il nostro continente e la Regione che lo circonda, a poche centinaia di chilometri da qui verso oriente, in una terra bagnata dal nostro comune Mare Mediterraneo: l’auspicio è che questi valori fondanti della nostra vita civile siano da guida per la risoluzione di queste controversie”, ha dichiarato il console generale Bradanini. Gli ha fatto eco il vicesindaco in quota CNI Bruno Cergnul, che ha reso a sua volta onore ai Defunti per la patria a nome della Città di Pola e a nome dei connazionali, “gli italiani fuori dai confini d’Italia che sono orgogliosi di essere parte di questo grande popolo”. Graziella Cazzaniga Palermo dell’Associazione Italiani dell’Istria e di Fiume “Libero Comune di Pola in Esilio” ha ringraziato la direzione dell’azienda comunale per i servizi cimiteriali “Monte Giro” per avere sollevato sulle due aste davanti al Monumento ai caduti d’Italia le due bandiere nazionali, quella croata e quella italiana, che resteranno esposte durante tutto l’anno. Terza e ultima cerimonia polese in onore ai Defunti, quella della deposizione delle corone di fiori presso il Cimitero di Monte Ghiro.

Sosta alla lapide di Nazario Sauro
Graziella Cazzaniga Palermo, Bruno Cergnul, Davide Bradanini e Tamara Brussich
Il coro misto della Lino Mariani

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