“Gente di frontiera e non di confine”, è una precisazione d’effetto ripetuta da Franco Papetti, presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo anche all’incontro di oggi al Dipartimento di italianistica in seno alla Facoltà di filosofia. All’appuntamento con gli studenti e con Corinna Gherbaz Giuliano, capodipartimento, oltre a Papetti c’era il vicepresidente dell’AFIM Andor Brakus, il segretario Adriano Scabardi e Diego Zandel, autore di pubblicazioni trattate anche al Dipartimento di italianistica. Rosanna Turcinovich Giuricin ha seguito l’evento come responsabile de “La voce di Fiume”, il cui ultimo numero è stato distribuito agli studenti.
C’è un motivo ben preciso per la visita, cioè la consegna dei premi per tre tesi di laurea sul tema della fiumanità del valore di 500 euro e di due borse di studio del valore di 2.500 euro per un mese all’Università per stranieri a Perugia dove perfezionare l’italiano.
Il premio intitolato a Guido Brazzoduro per le tesi legate alla fiumanità, nello specifico due dedicate a Osvaldo Ramous e una a Ettore Mazzieri è statoassegnato a Ariana Paljuh, Valentina Smojver, e Lucija Meštrović.
Le borse di studio per il corso all’Università di Perugia, nel ricordo di Egone Ratzenberger, scomparso lo scorso gennaio e istituite per la prima volta, sono state assegnate a Lana Ćato e a Lucija Majetić.
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