Regna un’atmosfera d’attesa in Istria per quanto concerne le misure restrittive, che la Protezione civile regionale si prepara a varare durante la settimana in corso. Nessuna volontà di introdurre il lockdown, ma, giunti a questo punto, tutte le opzioni sono sul tavolo. Dal momento che il 40-60 per cento dei contagiati sono stati arruolati dal bacino scolastico, si sta valutando la possibilità di prolungare la mini vacanza autunnale, del 2 e 3 novembre, legata alla ricorrenza di Ognissanti, introducendo la didattica a distanza per ulteriori due settimane, tanto quanto dovrebbe risultare sufficiente a ridurre la mobilità della popolazione scolastica ed a frenare la diffusione ormai incontrollata dei contagi. Una decisione in merito dovrebbe venire presa domnai, martedì 26 ottobre, tra gli addetti al coordinamento dell’emergenza epidemico-sanitaria e l’Assessorato regionale per l’istruzione, lo sport e la cultura tecnica, che è in continuo contatto con i dirigenti di tutte le istituzioni scolastiche d’Istria.
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