Ottimi segnali di ripresa e di recupero in seguito alla sensibile frenata del 2020, quelli registrati quest’anno in merito all’andamento turistico dall’osservatorio del sistema eVisitor. La strada da fare, quindi, per tornare alla normalità, sembra abbreviarsi. Certo, a implementare il confortante risorgimento nel 2021 e l’aumento degli arrivi negli hotspot turistici sono state sicuramente le nuove sicurezze incentivate dal piano vaccinazioni e l’entrata in vigore del green pass per viaggiare senza restrizioni. Lo conferma anche il responsabile del settore marketing dell’Ente per il turismo di Fiume, Dominik Damiš, tramite un comunicato stampa, dicendosi molto soddisfatto dei risultati in Città in riferimento al 2021 e annunciando un ottimo andamento turistico, atto al raggiungimento dei dati da record ottenuti negli ultimi 15 anni. Infatti, nei primi dieci mesi (da gennaio a ottobre), Fiume ha raggiunto il 78 p.c. del traffico turistico registrato nel 2019, mentre confrontandolo con lo stesso periodo del 2020, si segnala un aumento del 67%.
Grandi soddisfazioni, ottime prospettive
Quanto la stagione turistica del 2021 sia stata favorevole lo attesta pure il dato che nei primi dieci mesi di quest’anno si è realizzato un traffico turistico superiore al 54 p.c. rispetto all’intero 2020 e il 72 p.c. del fatturato totale dell’intero 2019 e, a detta di Damiš, le aspettative inerenti alla fine dell’anno non sono da meno. Tutto ciò conferma l’ottima preparazione, la sinergia dei partner coinvolti e un’eccellente prospettiva per l’anno a venire. L’Ente per il turismo del capoluogo quarnerino continua con le attività promozionali relative all’Avvento fiumano e con l’introduzione della nuova carta turistica Winter Pass, che contribuirà al raggiungimento dei suddetti risultati, tutto in conformità con le attuali misure epidemiologiche.
Nel periodo tra il 1º gennaio e il 31 ottobre 2021 sono stati registrati complessivamente 97.182 arrivi (69 p.c. in più in rapporto al 2020 e il 64 p.c. del traffico turistico totale registrato del 2019), di cui la ripresa è decisamente più robusta per la componente straniera, pari a 77.776 arrivi (92 p. c. in più rispetto al 2020 e il 61 p.c. del traffico del 2019). Quindi, considerando il numero complessivo degli stessi, gli stranieri vi hanno contribuito all’80 p. c., mentre i turisti di casa nostra hanno realizzato 19.406 arrivi (14 p. c. in più rispetto al 2020 e il 76 p.c. del traffico registrato nel 2019). Si sono realizzati 334.657 pernottamenti (+67 p.c. in confronto al 2020 e il 78 p.c. del 2019), di cui 285.809 (85 p.c.) effettuati dai turisti stranieri (+87 p. c. sul 2020 e il 79 p.c. del 2019) e 48.848 pernottamenti nazionali (+3 p.c. in confronto al 2020 e il 74 p. c. del 2019), pari al 15 p.c.
Nell’area quarnerina il maggior numero di pernottamenti si deve ai visitatori tedeschi (64.119), seguiti da italiani (22.870), polacchi (19.425), bosniaci (19.363), cechi (18.907), serbi (15.857), austriaci (15.795), ungheresi (10.704), statunitensi (9.934) e francesi (7.916).
In relazione alle fasce d’età degli ospiti che hanno alloggiato a Fiume nel periodo di cui sopra, è riscontrabile che la maggior parte dei pernottamenti è attribuibile a turisti d’età compresa tra i 19 e i 30 anni (28,24 p.c.), seguiti da quelli tra i 31 e i 40 (20,05 p.c.), dai villeggianti tra i 41 e i 50 anni (17,45 p.c.) e infine dalla fascia d’età tra i 51 e i 60 anni (12,13 p. c.). Il maggior numero di pernottamenti lo hanno registrato gli affittacamere privati (195.850) e gli alberghi (74.875). Il resto delle percentuali riguarda le altre strutture ricettive quali gli ostelli, i campeggi e simili, che hanno realizzato 38.995 pernottamenti (11,65 p.c.).